He’s a legend: Mike Yeadon

Un lettore ci ha segnalato via WhatsApp un video su Telegram, che viene condiviso con un post che crediamo sia interessante che leggiate anche voi:

Sapevamo che il Dr. Mike Yeadon ha coraggio da vendere perché fin dall’inizio ha parlato di Covid-19  soprattutto in termini geopolitici, arrivando successivamente, dopo molti studi e grazie a scienziati veri,  alla conclusione della frode virale.

Aveva già fatto una chiamata alle armi  tempo fa, oggi la ripropone con un ineccepibile appello che invita tutti ad essere intrepidi e risoluti, pronti a non scendere ad alcun compromesso, perché solo in questo modo potremo fronteggiare il futuro che ci aspetta e auspicare in una svolta positiva.

Notate come non perde la serenità mentre parla di tutto ciò che lo preoccupa, è quella pace che raggiunge solo chi sa che sta facendo la cosa giusta, nonostante il caos intorno a lui.

Dobbiamo rimanere forti per noi stessi e per chi ci circonda, senza mai perdere la speranza, perché è proprio ciò che ci vogliono togliere i nemici dell’umanità.

HE’S LEGEND ❤

Il video dura un’ora e quattro minuti, e onestamente non crediamo che valga la pena riportarvelo nella sua interezza, né come trascrizione né come video. Parliamo però del testo con cui viene condiviso, perché crediamo che sia interessante una veloce analisi di questo post.

Si parte col presentare il protagonista del video, e da subito lo si inquadra come eroe solitario, che combatte contro il sistema. Si tratta di uno schema sfruttatissimo nel mondo del complottismo: l’eroe contro il mondo. Chi legge si identifica col protagonista e si sente un po’ anche lui eroe in quanto “risvegliato”. In realtà per molti versi i teorici del complotto sono i migliori alleati dello status quo, perché concentrandosi su problemi inesistenti riescono a ignorare quelli reali e tutto quello che gli viene effettivamente fatto sotto il naso dalle “élite”.

Poi si passa al ribaltamento dei ruoli: Yeadon, ex dipendente Pfizer, diventa “lo scienzato vero”, mentre gli altri che ancora ci lavorano o che comunque non si sono “svegliati” diventano pseudoscienziati. Non c’è nessuna argomentazione valida a supporto di questa spaccatura nel mondo scientifico, ma al teorico del complotto di turno basta dire le cose con la giusta enfasi per istillare il dubbio nel suo pubblico (e, come sappiamo, il dubbio spesso in questi ambienti diventa solo un altro dogma). Anche qui, chi legge si convince che il consenso scientifico sia un complotto ai danni dei risvegliati e degli “scienziati veri” come Yeadon.

Viene invocata una guerra, probabilmente più spirituale che da combattere coin fucili e pistole, ma sempre una guerra da combattere contro “i nemici dell’umanità” che non sarebbero altro che scienziati e razionali.

Infine la beatificazione. Questo passaggio è pura poesia complottista:

…non perde la serenità mentre parla di tutto ciò che lo preoccupa, è quella pace che raggiunge solo chi sa che sta facendo la cosa giusta, nonostante il caos intorno a lui.

Che unito a quel:

HE’S A LEGEND

Tutto maiuscolo trasforma Yeadon in un martire che brilla di luce propria, una figura da venerare, come tanti altri soggetti che abbiamo visto glorificati durante la pandemia.

Di Yeadon su BUTAC avevamo già parlato nel 2021, quando veniva presentato come “ex vicepresidente della Pfizer“.

All’epoca ci limitavamo a spiegare che:

Ma chi è Mike Yeadon? Ebbene, sia Snopes che Reuters hanno già approfondito l’argomento e hanno scoperto che non solo Yeadon ha smesso di lavorare per Pfizer più di dieci anni fa, ma che lui è stato vicepresidente solo della sezione per cui ha lavorato, che si occupa di allergie e ricerca su farmaci per malattie come asma e ostruzioni polmonari croniche. Non è quindi mai stato “scienziato capo della Pfizer” o “vicepresidente della Pfizer”, come viene riportato su alcuni siti.

Lui sostiene, oggi come allora, che la vaccinazione anti-COVID sia stato in realtà un sistema messo in atto dal Nuovo Ordine Mondiale per la depopolazione di massa. Di prove non ne porta nemmeno una, anche a distanza di quattro anni – e dopotutto la popolazione mondiale continua a crescere – ma di soggetti che ci credono purtroppo ce ne sono a bizzeffe.

Quanto riporta Yeadon è un concentrato di allarmismo distopico, privo di basi concrete e scientificamente corrette. Il soggetto sfrutta la paura – che, insistiamo, è una delle principali leve usate dal complottismo e dalla politica – per alimentare varie teorie del complotto. Si tratta di narrazioni paranoiche, altamente polarizzanti, contro cui purtroppo non possiamo fare nulla. Chi casca in questa rete di inganni ne può uscire solo se riconosce che ha un problema e accetta di farsi aiutare.

So che non abbiamo sbufalato alcunché, ma non era nostra intenzione; anche perché, come ben sa chi conosce la teoria della montagna di merda, per trattare un’ora d’intervista avremmo dovuto lavorare ore e ore, per qualcosa che forse leggono in qualche migliaio di persone: ha senso visto che nessuno ci paga il disturbo? No. Pertanto abbiamo trovato più interessante analizzare il modo con cui l’intervista viene condivisa in Italia. Perché la diffusione della fuffa si contrasta anche imparando a conoscere questi sistemi.

maicolengel at butac punto it

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L’articolo He’s a legend: Mike Yeadon proviene da Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo.

veronulla