Cancro alla prostata e integratori

Il post sponsorizzato che ci avete segnalato oggi ha come protagonista un soggetto che non mi sta particolarmente simpatico, ma ciò non toglie che non sia veramente lui nel video che sta circolando.
Parlo del dottor Franco Berrino, il cui volto, grazie alla manipolazione digitale, viene sfruttato per vendere un magico prodotto che secondo il claim inziale dovrebbe salvarci dal cancro alla prostata e da altri problemi tipicamente maschili, come la disfunzione erettile.
La cosa che fa sorridere, però, è che se si ascolta con attenzione si scopre che in realtà il prodotto venduto ForceX non ha nulla a che fare con la prostata, ma serve solo a risolvere la disfunzione erettile, che sarebbe uno dei tre sintomi a cui stare attenti.
Ma partiamo dall’inizio il post, che ora non è più sponsorizzato, visto che è finito il periodo di promozione. Fino a poco tempo fa veniva condiviso così sui social:

Facendo partire il video ecco comparire il Berrino generato dall’intelligenza artificiale, il quale ci spiega che grazie al prodotto che sta pubblicizzando risolveremo la disfunzione erettile – appunto uno dei tre sintomi del cancro alla prostata. Il cancro alla prostata, però, è solo un sistema per attirare gente spaventata, e il faccione di Berrino e la sua voce generata dall’IA fanno il resto.
Se poi clicchiamo sul link sotto al post ecco che tutto viene spiegato ancora meglio, c’è persino il fotoconfronto:
Sì, perché il prodotto che viene venduto non è altro che un integratore alimentare che viene spacciato come succedaneo del Viagra, senza però alcun effetto collaterale. Eh, certo che non ha effetti collaterali: non ha praticamente alcun principio attivo, siamo buoni tutti a fare un integratore così.
Voi non cascateci, non sperate di diventare il Rocco Siffredi del 2025 grazie a questo prodotto, che come sempre in questi casi è scontatissimo per un periodo limitatissimo:
…ma basta ricaricare il sito per far ripartire il conteggio da zero.
Non credo sia necessario aggiungere altro, se non che, come ripetiamo spesso, se questi post sponsorizzati continuano a circolare significa che un mercato per questi prodotti esiste, e che continua a esserci gente che ci casca.
Fossimo in Pfizer o Berrino faremmo una denuncia per diffamazione, ma siamo BUTAC e ci limitiamo a dirvi di starci attenti.
redazione at butac punto it
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