L’acqua solarizzata

Con l’estate dobbiamo convivere col caldo e con il sole; perché allora non sfruttarne la potenza per realizzare una bibita favolosa? Questo è ciò che deve aver pensato il soggetto che per primo ha ideato questo testo, che ci avete segnalato per fare qualche verifica:

🌞 Acqua Solarizzata: Energia Vitale per il Corpo
L’acqua ha la capacità di memorizzare informazioni, incluse le frequenze luminose del sole. Esporla alla luce solare la aiuta a riarmonizzarsi e a liberarsi da memorie indesiderate e residui chimici.
🌀 Cos’è l’acqua solarizzata?
È acqua esposta alla luce del sole in bottiglie di vetro, preferibilmente blu. I raggi solari agiscono sulle sue molecole, attivandole e purificandole energeticamente.
🔬 Cosa succede durante l’esposizione al sole?
• I raggi infrarossi attraversano il vetro, riscaldano e attivano le molecole: un processo noto come dinamizzazione
• I raggi ultravioletti eliminano batteri e impurità
• L’esposizione all’aria favorisce l’evaporazione di cloro e altri composti volatili
• Con il vetro blu scuro, la luce solare raggiunge i 7.000 gradi kelvin, una frequenza associata allo stadio primordiale della Terra
🧪 Secondo la fisica, la temperatura del colore della luce varia:
• Lampadina: 2.000–2.500 K
• Sole a mezzogiorno: 5.500 K
• Luce solare filtrata da vetro blu: 7.000 K
🧴 Come preparare l’acqua solarizzata
Utilizzare una bottiglia in vetro blu (oppure azzurro)
Riempirla con acqua del rubinetto, filtrata o imbottigliata
Esporla al sole per circa 1 ora
Lasciare la bottiglia aperta o coperta con una garza per favorire l’areazione
Dopo l’esposizione, tappare con sughero o tappo e conservare in frigo o a temperatura ambiente
L’acqua solarizzata può essere bevuta durante la giornata per integrare luce, freschezza e armonia energetica nel corpo. 🌊🔵

Partiamo dall’elefante nella stanza: l’acqua non memorizza informazioni, non l’ha mai fatto; checché ne dicano gli omeopati o Masaru Emoto si tratta di pura pseudoscienza, smentita da studi e ricerche fatte negli ultimi centi anni. Non esiste una singola evidenza scientifica affidabile che dimostri che l’acqua possa “ricordare” alcunché, né che la sua struttura molecolare possa essere alterata grazie alla luce solare, alle parole o alla musica.

L’idea che i raggi solari filtrati dal vetro blu possano “cambiare frequenza” all’acqua in modo mistico è assolutamente infondata. Come è infondato sostenere che i raggi ultravioletti eliminino i batteri nella nostre bottiglie di acqua di vetro blu. Perché è vero che i raggi UC-C uccidono i batteri, ma c’è quel minuscolo problema che si chiama strato di ozono, che li blocca prima che arrivino a noi. Se così non fosse, tutti i batteri sulla superfice terreste subirebbero la stessa fine. I raggi UV-A e UV-B, che passano, non sono sufficienti per rendere l’acqua sicura in poco tempo, soprattutto in bottiglie colorate! Sì, perché l’altra cosa da dire è che il colore blu filtra la luce solare. L’unico sistema scientificamente validato per ottenere un risultato del genere si chiama SODIS, Solar water disinfection,  ma prevede sei ore di sole e bottiglie assolutamente trasparenti.

Concludendo

Nessuno vi vieta di bere acqua solarizzata, ma non fatelo perché sperate sia più pura o che vi porterà energia o armonia cosmica; state attenti a chi ve lo vuole far credere, ha probabilmente ragioni ben precise per sostenere questa pseudoscienza. Magari vende bottiglie blu…

maicolengel at butac punto it

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L’articolo L’acqua solarizzata proviene da Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo.

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