Springsteen, Kirk, e la fuffa al quadrato

Springsteen, Kirk, e la fuffa al quadrato

Un lettore mi ha segnalato un articolo in inglese che da grande fan di Bruce Springsteen non potevo non verificare. Titolo dell’articolo:

Brυce Spriпgsteeп’s Foυr-Word Message to Ava, Daυghter of The Rock, After Her Charlie Kirk Remarks Shakes the Iпterпet-siυ

L’articolo – se così possiamo definirlo – ci racconta che Ava, figlia di Dwayne “The Rock” Johnson, avrebbe fatto dichiarazioni su Charlie Kirk, ovvero:

If you want people to have kind words when you pass, you should say kind words while you’re alive.

Nell’articolo si sostiene che Bruce Springsteen (o qualcuno che parla “per” Bruce) abbia risposto:

Respect the dead, Ava.

L’articolo afferma che la reazione social sarebbe stata forte, con fan che plaudono al “coraggio” di Springsteen per aver detto le quattro parole che molti “pensavano”.

Link alle fonti? Nessuna. E già qui dovremmo fermarci, perché, come ripetiamo sempre sta a chi fa un’affermazione portare le prove per sostenerla. Un articolo che sostiene qualsiasi cosa senza portare una singola prova di quanto afferma è di per sé spazzatura. Ma ho scelto di scrivere l’articolo che state leggendo per altri motivi, ovvero perché credo che possa essere utile mostrarvi alcuni dettagli che non tutti colgono.

I dettagli, qualcuno pensi ai dettagli

In tutto il testo la U latina è sostituita dalla lettera greca υ (upsilon), e la N da una п cirillica. Non è un vezzo, ma si tratta di un trucco tipico dei siti spazzatura: a occhio sembra tutto regolare, ma per i motori di ricerca o per i sistemi anti-spam il testo risulta diverso dalla versione scritta con un solo alfabeto, così sarà più difficile bloccare la circolazione di questa variante quando quella normale sarà stata individuata e segnalata.

Inoltre la gran parte del contenuto del sito non è testo vero, ma immagini contenenti testo. Anche questo è un sistema che serve a eludere i controlli automatici, e che rende impossibile fare serie ricerche e rapide verifiche. Per ogni citazione che uno voglia controllare è necessario trascriverla a mano, e i bot dei motori di ricerca non vedono la maggioranza del contenuto, ma solo un sito pieno d’immagini.

Concludendo

Quando incontrate sul vostro percorso siti che hanno caratteri strani, che usano immagini al posto del testo selezionabile e che non postano uno straccio di link alle fonti, il vostro quinto senso e mezzo della fuffa deve attivarsi come non mai. Non siete davanti a giornalismo ma a una fabbrica di fuffa. Se un sito deve mascherarsi dietro a caratteri greci e cirillici per sfuggire ai controlli, forse il problema non è cosa scrive Ava Johnson, ma quanto ci stanno prendendo in giro loro.

La prossima volta che vi trovate di fronte a un sito del genere per favore non cliccate, non condividete, ma soprattutto non regalate traffico a chi campa di spazzatura.

maicolengel at butac punto it

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L’articolo Springsteen, Kirk, e la fuffa al quadrato proviene da Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo.

veronulla