Twitter ridicolizzato per aver detto che non sospendera` gli account indicati dal governo indiano perche` “crede nella liberta` di espressione”

Twitter ridicolizzato per aver detto che non sospendera` gli account indicati dal governo indiano perche` “crede nella liberta` di espressione”

Afferma che non prenderà provvedimenti contro gli account che diffondono “disinformazione”, nonostante abbia usato questa giustificazione per bandire Trump.

Twitter è stato deriso dopo aver resistito alle richieste del governo indiano di sospendere gli account per la diffusione di “disinformazione”, sostenendo che amava la “libertà di espressione”, nonostante avesse rimosso più account importanti negli Stati Uniti per appunto “diffusione di disinformazione”.

Il gigante della Silicon Valley è in una accesa disputa con l’amministrazione del primo ministro Narendra Modi, con il governo indiano che chiede di agire contro oltre un migliaio di account che sostiene stiano “diffondendo disinformazione” sulle proteste degli agricoltori contro le nuove leggi agricole.

“Il governo ha giocato duro, inviando a Twitter un avviso di non conformità la scorsa settimana che minaccia i suoi dirigenti con pene detentive fino a sette anni e la società con multe se non blocca il contenuto”, riferisce Al Jazeera.

L’India sostiene che gli account, alcuni dei quali sono sostenuti dal Pakistan o sono gestiti da presunti sostenitori di un movimento sikh separatista, stanno diffondendo fake news per destabilizzare il governo.

Twitter ha risposto affermando che insiste che “i tweet devono fluire”, prima di affermare che non avrebbe preso provvedimenti contro organi di informazione, politici, attivisti e giornalisti.

“Non abbiamo intrapreso alcuna azione sugli account che consistono di entità dei mezzi di informazione, giornalisti, attivisti e politici”, ha affermato la società. “Continueremo a difendere il diritto alla libertà di espressione a nome delle persone che serviamo e stiamo esplorando le opzioni previste dalla legge indiana”.

“Grazie per questo – avevo bisogno di una bella risata”, ha risposto Mike Cernovich.

La spiegazione di Twitter per il rifiuto di rimuovere gli account suona vuota dato che ha ripetutamente cancellato account appartenenti a giornalisti, organi di stampa e politici negli Stati Uniti per aver diffuso “disinformazione”.

In effetti, l’account del presidente Trump è stato sospeso definitivamente il mese scorso per quel preciso motivo, con Twitter che afferma che i tweet di Trump avrebbero portato alla violenza nel mondo reale.

Anche l’editore di Gateway Pundit Jim Hoft, insieme a una miriade di altri conservatori, è stato bandito da Twitter per presunta diffusione di “disinformazione” sulle frodi elettorali.

La giustificazione di Twitter per il rifiuto di rimuovere gli account per volere del governo indiano dimostra ancora una volta che la società applica un doppio standard che prende deliberatamente di mira i conservatori per le loro opinioni politiche.

Forse il governo di Modi dovrebbe semplicemente accusare gli account incriminati di pubblicare meme pro-Trump e Twitter li cancellerà in un batter d’occhio.

Fonte

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