Lo sviluppo guarda oltre la guerra alla droga
Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) ha recentemente pubblicato il rapporto “Development Dimensions of Drug Policy: Assessing New Challenges, Uncovering Opportunities, and Addressing Emerging Issues”, un’analisi che intreccia per la prima volta in maniera organica politiche sulle droghe e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e di cui pubblichiamo la traduzione del sommario esecutivo sul nostro sito.
Il documento parte da una constatazione netta: la “guerra alla droga” non solo ha fallito i suoi obiettivi dichiarati, ma ha aggravato disuguaglianze, violazioni dei diritti umani, insicurezza e degrado ambientale. Mentre le convenzioni internazionali continuano a imporre un modello repressivo, molti paesi stanno aprendo la strada a riforme ispirate alla salute pubblica, alla riduzione del danno e, in alcuni casi, alla regolamentazione legale dei mercati delle sostanze.
Il rapporto sottolinea come i mercati illegali, dominati dal crimine organizzato, ostacolino sviluppo, sicurezza e governance, mentre la criminalizzazione alimenta stigmatizzazione e barriere nell’accesso ai servizi sanitari. Allo stesso tempo, le comunità più marginalizzate – dai piccoli produttori rurali ai consumatori penalizzati – pagano il prezzo più alto.
Nel suo rapporto l’UNDP invita dunque a un cambio di paradigma: integrare le politiche sulle droghe nelle strategie di sviluppo sostenibile, valorizzare approcci equi e sensibili al genere, promuovere mercati legali regolamentati che garantiscano democrazia, giustizia sociale, tutela ambientale e rispetto dei diritti umani. Una sfida urgente e globale, che riguarda non solo la salute e la sicurezza, ma la possibilità stessa di costruire società inclusive e democratiche.
Scarica il rapporto o vai alla traduzione in italiano del sommario esecutivo.
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