Financial Times: Essere trascinati in un conflitto più profondo in Libano è l’ultima cosa di cui Israele ha bisogno.

Il quotidiano britannico Financial Times parla della necessità che gli Stati Uniti “raddoppino gli sforzi per contenere il fronte libanese, anche senza fermare i combattimenti a Gaza”, perché l’ultima cosa di cui “Israele” ha bisogno è un altro conflitto nella regione

Il quotidiano britannico ha riferito , in un articolo, che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta subendo “pressioni per espandere la campagna militare contro Hezbollah”, in un momento in cui “essere trascinati in un altro conflitto più profondo è l’ultima cosa di cui gli israeliani hanno bisogno”. “

Il giornale affermava che “le precedenti guerre israeliane in Libano non sono riuscite a domare o indebolire Hezbollah”.

Inoltre, dopo otto mesi di devastante conflitto nella Striscia di Gaza, “Israele non ha ancora raggiunto gli obiettivi principali di Netanyahu”. Anche gli alti vertici militari israeliani “ora ammettono che è impossibile distruggere Hamas”, mentre “Hezbollah rappresenta un nemico molto più difficile, poiché è il partito non governativo più armato al mondo e possiede un enorme arsenale di missili, droni e missili diretti contro Israele”.

Ha sottolineato che “gli attacchi e i movimenti drammatici, inclusa la pubblicazione di filmati dei droni da ricognizione di Hezbollah, di aree in Israele, compreso il porto strategico di Haifa, mirano a dimostrare che il partito ha la capacità di esercitare pressioni su Israele e aiutare porre fine alla guerra”.

In questo contesto, il Financial Times ha indicato che “alti funzionari americani stanno lavorando per raggiungere un accordo tra Israele e Libano, al fine di metterlo in vigore quando un cessate il fuoco sarà finalmente dichiarato a Gaza”.

Tuttavia, secondo il giornale, “gli Stati Uniti e i loro alleati devono raddoppiare gli sforzi per contenere il fronte libanese anche senza fermare i combattimenti a Gaza, poiché bisogna evitare un’altra guerra disastrosa in Medio Oriente”.

Hezbollah Lanciamissili

Nello stesso contesto, il New York Times ha parlato , in un articolo, dello “scoppio di un’altra battaglia, parallela a Gaza, lungo il confine settentrionale con il Libano”, rilevando che si tratta di “un gioco rischioso di attacchi reciproci, che si è intensificato nelle ultime settimane, con… Un nemico molto più forte di Hamas.

A differenza di Hamas”, aggiungeva il giornale americano, “Hezbollah ha forze militari esperte nel combattimento e possiedono missili a lungo raggio e guidati con precisione in grado di colpire obiettivi nelle profondità di Israele”.

Il giornale ha sottolineato che “in misura del rischio di una guerra su larga scala, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha inviato uno dei suoi collaboratori più anziani, Amos Hochstein, lunedì in Israele e martedì in Libano, per fare pressione per una soluzione diplomatica”.

Il New York Times ha citato le parole del generale di brigata israeliano in pensione Assaf Orion: “Durante la guerra del 2006, Hezbollah ha lanciato quasi 4.000 missili nel corso di cinque settimane, mentre ora è probabile che ne lancerà lo stesso numero, compresi missili pesanti”. provoca ingenti danni in tutto Israele, in un solo giorno”.

Fonte: Al Mayadeen

Traduzione: Fadi Haddad

veronulla

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com