Emergenza Lampedusa: sbarchi massicci di migranti senza sosta. La rotta per i potenziali terroristi rimane aperta

Emergenza Lampedusa: sbarchi massicci di migranti senza sosta. La rotta per i potenziali terroristi rimane aperta

Mentre il Governo Conte/Speranza stringe i controlli decretando chiusure generalizzate degli esercizi pubblici, coprifuoco serale in via di decisione e divieto di trasferimento inter-regionale, i porti della penisola rimangono aperti e masse di migranti dalla Tunisia e dalla Libia continuano ad approdare indisturbate sulle coste siciliane.
In totale nella giornata di oggi, 2 Novembre, sono sbarcati circa 900 migranti mettendo in grave difficoltà il personale della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, che hanno dovuto coordinare tutte le operazioni di soccorso.
Sono nove i barconi che sono stati intercettati e trainati fin all’interno del molo Favarolo. Altri tre mezzi con migranti a bordo sono invece riusciti a sbarcare in modo autonomo. Le condizioni del mare, tornato a essere calmo dopo alcune giornate di maltempo, hanno favorito il traffico e sospinto i trafficanti di esseri umani dall’altro lato del Mediterraneo a mettere in acqua quanti più barconi possibili.

Nonostante la situazione in Italia, con le migliaia di contagiati, ammalati, rivoverati e ospedalizzati per la pandemia, il governo ha deciso che l’emergenza continua a riguarda esclusivamente i cittadini italiani che in questo momento vengono controllati e multati se contravvengono alle regole stabilite per il Covid.
Non c’è alcuna emergenza invece per i migranti che possono continuare a venire in massa ad approdare sulle coste italiane, ammassati sui barconi, senza controlli sanitari preventivi, l’importante per le autorità governative è farli approdare, accoglierli tutti.
L’ultimo episodio del tunisino che ha compiuto l’attacco terroristico nella Basilica di Nizza, uccidendo barbaramente tre persone innocenti, scoprendosi che era sbarcato anche lui a Lampedusa, non ha cambiato i piani del governo, nonostante che si sia ormai capito che la rotta Tunisia-Lampedusa è una rotta che favorisce terroristi e delinquenti di ogni specie che si mimetizzano in mezzo ai migranti economici che arrivano sulle coste italiane.
Per il Governo l’importante è mantenere i porti aperti nonostante tutto e l’idea di mettere navi della Marina Italiana a difesa delle coste bloccando prima gli arrivi, non passa neanche per l’anticamera del cervello di Giuseppe Conte, del ministro Lamorgese e degli altri soci del governo.
Al contrario le navi della Marina italiana vengono inviate sul Mar Nero per le manovre della NATO a infastidire la Russia ma non si prospetta di utilizzarle per pattugliare il Mediterraneo, neppure per prevenire il sequestro di pescatori italiani come avvenuto più di un mese fa ad opera dei libici.

Sbarchi a Lampedusa

Non si sa quanti altri terroristi stiano entrando attraverso Lampedusa per poi mimetizzarsi e far perdere le proprie tracce, a volte passando i confini per entrare in Francia o in Germania, come accaduto in altri casi accertati. Questo sospinge gli altri paesi a chiudere le proprie frontiere con l’Italia ed a rimandare indietro nel nostro paese i migranti clndestini trovati in giro sul loro territorio.
Il governo Conte in pratica ha dimostrato la propria incompetenza e superficialità di fronte a tutta l’Europa nella sua incapacità di controllare il flusso dei migranti e di individuare gli elementi pericolosi.
Questo significa che l’Italia rappresenta un pericolo per la sicurezza di tutta Europa ed in particolare per la Francia, l’Austria e la Germania.
Inoltre si dimostra che esiste una doppia valenza per le leggi quando queste riguardano i cittadini italiani, mentre non valgono per gli stranieri migranti che possono muoversi senza controlli mettendo a rischio la sicurezza di tutti.

Terrorista tunisino sbarcato a Lampedusa e

Non è chiaro se i cittadini italiani, distratti dalla ossessiva campagna di psicosi sul Covid, abbiano preso consapevolezza di questa deriva del governo e dello Stato Italiano.

Le conseguenze di questa situazione non saranno ininfluenti e presto dovrà suonare la sveglia per coloro che ancora pensano di essere in un sistema normale.
Di normale ormai non c’è più niente.

Luciano Lago

veronulla

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