Attivista LGBT di Facebook colto in flagrante durante un operazione contro il traffico sessuale di minori

Attivista LGBT di Facebook colto in flagrante durante un operazione contro il traffico sessuale di minori

Ammette di aver avuto conversazioni testuali esplicite con minorenni.

Un membro di alto livello dello staff di Facebook e attivista LGBT è stato catturato in una presunta operazione contro il traffico sessuale d i minori durante la quale ammette in video di aver condiviso messaggi di testo espliciti con qualcuno che pensava fosse un ragazzo di 13 anni.

Il giornalista Andy Ngo ha evidenziato la clip, durante la quale Jeren A. Miles, Manager of Community Development di Facebook/Meta, viene pesantemente accusato in un live streaming da un gruppo chiamato Predator Catchers Indianapolis.

Miles fa anche parte del consiglio di amministrazione del gruppo LGBTQ+, Equality California.

Miles avrebbe detto al ragazzo minorenne nei messaggi di testo: “Non avrò alcun freno se mi fai eccitare”.

“Stavo flirtando (con lui) Miles ammette davanti alla telecamera, prima di affermare che non avrebbe mai avuto intenzione di incontrare il ragazzo, nonostante avesse organizzato due incontri separati con dettagli specifici di hotel e camere d’albergo.

Il gruppo e’ intervenuto a sorpresa all’hotel Le Meridien Columbus, dove avrebbe pianificato di incontrare il bambino.

Miles spiega quindi il suo “razionale” secondo cui pensava che fosse OK flirtare con un ragazzo di 13 anni online purché non avesse mai avuto intenzione di incontrarlo.

Il presunto pedofilo si è poi vantato della sua posizione di alto livello all’interno di Facebook, presumibilmente per impressionare il ragazzo, mentre ha anche ammesso di aver detto al minore che voleva “pomiciare con lui, toccarlo e spomp******”.

Miles afferma che era la prima volta che faceva qualcosa del genere, un’affermazione dubbia dato il linguaggio che usava quando parlava con il ragazzo.

“Eric Schmutte, l’uomo che registra il live streaming e parte di “Predator Catchers Indianapolis”, mi ha detto che stava inviando tutti i registri delle chat e le prove alle forze dell’ordine a Columbus, Ohio e Palm Springs, in California, dove Miles presumibilmente vive ”, ha scritto Ngo.

Dopo che l’operazione è stata pubblicata su YouTube, Miles ha cancellato la sua intera presenza sui social media online.

Fonte

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