Operazione “Wada Sadik”… La Guardia rivoluzionaria iraniana annuncia un attacco a “Israele” con Droni e missili

La forza aerospaziale della Guardia rivoluzionaria iraniana annuncia di aver preso di mira i territori palestinesi occupati con decine di missili e droni, in risposta all’aggressione dell’entità sionista contro il consolato iraniano a Damasco.

La forza aerospaziale della Guardia rivoluzionaria iraniana ha annunciato sabato di aver preso di mira i territori palestinesi occupati con dozzine di missili e droni, in risposta all’aggressione dell’entità sionista contro il consolato iraniano a Damasco.

La dichiarazione rilasciata dal Comando delle Guardie Rivoluzionarie conferma che l’operazione, denominata “Wada Sadiq”, rientra “nel quadro della punizione del regime sionista per i suoi crimini”, compreso l’attacco alla sezione consolare dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Damasco e il martirio di leader e consiglieri militari iraniani.

Nel comunicato si spiega che l’operazione è stata effettuata con l’approvazione del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale, sotto la supervisione dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate, con il sostegno degli uomini della Repubblica Islamica dell’Iran, il sostegno del Ministero della Difesa e sostegno delle Forze Armate.

I media israeliani hanno riferito di 3 ondate di droni lanciati dall’Iran verso Israele, e il portavoce dell’esercito di occupazione israeliano ha detto che l’Iran ha lanciato dozzine di droni sabato sera.

Fonti israeliane hanno detto alla radio dell’Esercito di Occupazione che l’attacco iraniano contro Israele includerebbe anche missili da crociera, non solo droni. Ciò è stato confermato dalle Guardie Rivoluzionarie in Iran, affermando che “la risposta include dozzine di droni e missili”.

L’analista politico del sito web israeliano Wallah, Barak Ravid, citando un funzionario della sicurezza che lo ha descritto come un “anziano” dell’entità di occupazione, ha confermato che l’attacco iraniano comprendeva centinaia di droni d’attacco.

I media israeliani hanno riferito di droni lanciati dallo Yemen e la municipalità occupata di Haifa ha dichiarato lo stato di emergenza alla luce di questi eventi.

L’americano New York Times, citando funzionari americani, ha stimato che l’Iran sta cercando di sincronizzare l’attacco dei droni con missili più veloci, che saranno lanciati in seguito, spiegando che i droni lenti possono essere usati per distrarre le difese israeliane.

Secondo una fonte della sicurezza, il governo occupante ha impartito istruzioni che prevedevano l’ingresso in rifugi più protetti dai missili di precisione.

Uno stato di panico e ansia ha reagito sul fronte interno, dove sono state emanate misure severe secondo le stime di sicurezza, poiché i media israeliani hanno rivelato che tutti i politici israeliani avevano ricevuto l’ordine di rimanere in “Israele” e di annullare il loro viaggio all’estero.

Da parte sua, il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, ha annunciato modifiche alla politica del fronte interno che entreranno in vigore a partire dalle 23 di oggi, sabato, e dureranno fino alla stessa ora di lunedì prossimo.

Nel dettaglio delle procedure, “Nella Striscia di Gaza sono consentiti raduni in aree aperte fino a 100 persone, e nei centri abitati fino a 300 persone, e le spiagge sono chiuse”, mentre in altri insediamenti solo 30 israeliani potevano riunirsi in aree aperte e 300 nei centri abitat.

Fonte: Al Mayadeen

Traduzione: Fadi Haddad

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