Non si arresta il dibattito sulla legalizzazione della cannabis

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Alcuni lo vorrebbero eludere, classificandolo come un tema sorpassato, ma la legalizzazione della cannabis continua a far sentire la sua centralità: sono molti infatti coloro che vorrebbero un serio dibattito sul tema, scevro da ogni tabù. La campagna Meglio Legale, nata nella all’inizio di questo 2020, si è mossa per mettere insieme sui territori reti di istituzioni, associazioni e cittadini disponibili a lavorare insieme per aprire una riflessione seria e responsabile.

Partita con la campagna di disobbedienza civile per l’autocoltivazione della cannabis #IoColtivo nell’aprile di questo anno (che ha coinvolto  2500 cittadini e 17 parlamentari), Meglio Legale ha portato avanti un intero anno di iniziative.  Dall’informazione, ai format di confronto con le istituzioni come il “Piccolo Parlamento della Cannabis”.  Ma anche appelli, come #IoConsumo volto a testimoniare le esperienze di molti comuni cittadini con la pianta; confronto con gli imprenditori sulle potenzialità di ampliamento del mercato e sui limiti legislativi che minano l’operato anche in merito alla vendita di cannabis light (con THC inferiore allo 0,5); un tour nazionale volto al radicamento nei territori e alla partecipazione attiva della cittadinanza che ha toccato le città di Torino, Ferrara e Bologna per poi essere sospeso a causa della pandemia e trasformarsi in una serie di dirette tenutesi online.

Al centro di ogni attività operata dalla campagna, la volontà di creare un dialogo che parta dal basso ma che miri alle istituzioni per stimolare la politica a dare delle risposte. In quest’ottica, ieri – 27 dicembre 2020 – la campagna per la legalizzazione Meglio Legale, ha tenuto un incontro in streaming sui canali social per raccontare l’anno appena trascorso e confrontarsi sul tema con ospiti provenienti da diversi mondi, della cultura alla politica, dalla ricerca al giornalismo. Tra gli intervenuti, moderati da Antonella Soldo e l’attivista Matteo Mainardi, l’avvocata Cathy La Torre, la scrittrice Ilaria Gaspari, il Senatore Matteo Mantero (M5S), l’attrice Naike Rivelli, la deputata Lia Quartapelle, il giornalista Matteo Gracis, la portavoce del movimento delle Sardine Jasmine Cristallo, il Segretario di +Europa Benedetto Della Vedova, il politico Marco Furfaro, il Deputato Riccardo Magi (+Europa/Radicali), la Deputata Enza Bruno Bossio (PD), l’attore Pietro Sparacino, il giornalista Pietro Forti e l’avvocata Giulia Crivellini.

Durante la l’incontro gli ospiti hanno ribadito l’importanza che, anche nel mostro paese, si prendano in considerazione le potenzialità della legalizzazione sorpassando l’ideologia proibizionista. Molti di loro si erano esposti anche negli scorsi mesi, quando Meglio Legale aveva dato voce all’appello di Walter De Benedetto – paziente affetto da artrite reumatoide – che chiedeva al Presidente della Repubblica il rispetto del diritto alla cura dato che, nonostante la regolare prescrizione di cannabis medica, l’approvvigionamento della terapia è molto difficoltoso e, per molti, impossibile. L’appello di De Benedetto ha raccolto quasi 20.000 firme, a sostegno del paziente si sono esposti pubblicamente, tra gli altri, Roberto Saviano, Emma Bonino, Lorenzo Tosa, Bobo Rondelli, Andrea Rivera, Caterina Licatini e il Deputato Riccardo Magi (+Europa/Radicali) che lo scorso 31 ottobre ha fatto una cessione di cannabis a fini terapeutici portando a De Benedetto la pianta da lui coltivata durante la disobbedienza civile #IoColtivo.

Nell’incontro si è sottolineato come, in un periodo economicamente deprimente come quello che abbiamo e stiamo affrontando a causa della pandemia, sia più che mai centrale la riflessione sui benefici che la legalizzazione porterebbe nel mondo del lavoro. Come rivela la ricerca del Professor Marco Rossi – docente del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università La Sapienza di Roma – la legalizzazione della cannabis porterebbe nelle casse dello stato circa 3 miliardi di euro solo grazie alle tasse sulle vendite. Un beneficio economico di grosso impatto che aprirebbe a 350mila nuovi posti di lavoro, una ricaduta occupazionale da non sottovalutare date le perdite che ci sono state negli ultimi 12 mesi.

Tra le tematiche trattate, immancabili gli eventi di questo 2020 che, a livello internazionale, segnano e annunciano una svolta per la cannabis su scala mondiale: dal riconoscimento da parte dell’ONU del valore per fini terapeutici e scientifici della cannabis, all’approvazione alla Camera USA della depenalizzazione della cannabis a livello federale e in fine il riconoscimento, da parte della Corte Europea, del CBD come alimento.

Intanto nel nostro Paese stanno procedendo le audizioni in Commissione Giustizia la proposta di legge, a prima firma Magi, per la modifica dell’articolo 73. La proposta prevede la decriminalizzazione della coltivazione di cannabis a uso personale. Una proposta che mira a dare attuazione alle indicazioni delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che un anno fa, nel dicembre 2019, hanno stabilito come “non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica destinate all’uso personale”.

“Siamo intenzionati a seguire la discussione in Commissione Giustizia e portare avanti il dibattito perché un tema sociale così rilevante, che riguarda 6milioni di consumatori e milioni di famiglie italiane, non può essere ignorato ancora per molto. Questo 2020 è stato un anno ricco, ci aspettiamo che nel 2021 le energie messe in campo portino risultati concreti” ha detto Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio Legale.

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