L’editorialista del LA Times afferma che prendere in giro le morti dei no-vax è “necessario”

L’editorialista del LA Times afferma che prendere in giro le morti dei no-vax è “necessario”

L’articolo originale parlava di “ballare sulle tombe dei novax”.

Il Los Angeles Times ha pubblicato un articolo dell’editorialista Michael Hiltzik il quale afferma che prendere in giro la morte dei novax è “necessario”.

Sì davvero.

Come osserva Chris Menahan, l’URL dell’articolo originale suggerisce che il primo titolo era anche peggiore e che è stato successivamente modificato da un editore.

Il titolo dell’articolo originale diceva “Perché non dovremmo ballare sulle tombe dei Novax?”

Amabile.

Il titolo è stato cambiato in “Deridere le morti dei novax è macabro, sì, ma necessario”.

La sua incarnazione finale è ora pubblicata come “Deridere le morti dei novax e` macabro, sì, ma potrebbe essere necessario”.

La costante attenuazione del titolo suggerisce chiaramente che il giornale stava cercando di ridurre al minimo l’inevitabile contraccolpo che ne sarebbe derivato.

La maggior parte del pezzo si concentra sulla presa in giro della morte dell’attivista conservatrice Kelly Ernby, che ha fatto una campagna contro i vaccini COVID obbligatori per i bambini come condizione per andare a scuola, ma successivamente è morta per “complicazioni del COVID”.

“Gli amici e la famiglia di Kelly Ernby ci chiedono di ricordarla per la sua carriera di dipendente pubblico e di devota moglie e madre. Ma non giriamo parole: le sue campagne contro le misure di salute pubblica hanno negato tutto ciò che di buono avrebbe potuto fare nelle sue altre iniziative”, scrive Hiltzik.

“Le politiche sostenute da Ernby potrebbero aver contribuito alla diffusione del COVID e al danneggiamento delle infrastrutture sanitarie pubbliche nella sua stessa comunità. Anche prima di questa pandemia, parlo` di misure che avrebbero minacciato gli scolari della California esponendoli a malattie mortali infantili. Non c’erano motivi scientifici o medici per la sua opposizione agli obblighi; c’era solo ideologia politica”.

L’editorialista prosegue affermando che i media dovrebbero puntare i riflettori sulla morte di persone che fanno domande sui vaccini COVID e sui lockdown, come se non lo facessero gia` costantemente

“Ma la presa in giro non è necessariamente la reazione sbagliata a coloro che hanno pubblicamente deriso le misure anti-COVID e incoraggiato gli altri a seguirne l’esempio, prima che morissero a causa della malattia di cui hanno sminuito i pericoli”, aggiunge.

Immagina se le persone che hanno fatto una campagna contro le vaccinazioni obbligatorie deridessero la morte di persone morte a causa degli effetti collaterali del vaccino?

Verrebbero trattati come mostri dai media, così come Michael Hiltzik per la sua disgustosa diatriba.

Fonte

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