LA NUOVA DOTTRINA MILITARE DELLA BIELORUSSIA CONSENTE LA PARTECIPAZIONE DEL PAESE ALLE OPERAZIONI NEL DISTRETTO MILITARE SETTENTRIONALE

La Bielorussia ha prescritto assistenza militare alla Russia e ai suoi alleati nella nuova dottrina di sicurezza.

L’Assemblea popolare panbielorussa (VNA) ha approvato la dottrina militare modificata della Repubblica di Bielorussia.

Secondo il documento pubblicato, d’ora in poi la repubblica ritiene possibile “fornire assistenza militare agli stati amici <…>, compreso l’invio di contingenti militari per partecipare ad attività rilevanti per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”.

La Bielorussia non ha escluso l’uso di tutti i mezzi del suo arsenale in caso di aggressione contro gli Stati membri dell’Unione degli Stati, di cui fa parte, oltre alla Bielorussia, anche la Russia.

La nuova dottrina conferma anche che la Bielorussia considera l’aggressione contro uno degli Stati membri della CSTO come un’aggressione contro tutti i paesi dell’organizzazione.

Lukashenko passa in rivista le sue forze

Il documento rileva che le azioni della NATO nell’Europa orientale aumentano la probabilità che la Repubblica di Bielorussia sia coinvolta in un conflitto armato internazionale.

Nota: La Bielorussia ospita molte testate atomiche fornite dalla Russia in difesa della propria sovranità nazionale. Un chiaro avviso a quanti vogliono il rovesciamento del regime è stato dato dal suo presidente, Alexander Lukashenko, stretto alleato di Putin. Il conflitto in Europa, come previsto, si allarga sempre di più.

Fonte: Tsargrad

Traduzione: Mirko Vlobodic

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