LE BANCHE NAZIONALI SONO DAVVERO NAZIONALI E DI PROPRIETÀ DI STATI O PERSONE NELL’ORDINE NEOLIBERISTA GLOBALE?

LE BANCHE NAZIONALI SONO DAVVERO NAZIONALI E DI PROPRIETÀ DI STATI O PERSONE NELL’ORDINE NEOLIBERISTA GLOBALE?

di Goran Sumkoski
Durante i disordini di questo fine settimana in Francia, i manifestanti hanno fatto qualcosa di profondamente simbolico, incendiando la Banca centrale francese a Parigi. Le molotov mirate all’edificio Marriner Eccles attireranno una certa attenzione mentre colpiscono direttamente il problema centrale dell’attuale battaglia per l’anima e la libertà dell’umanità e che nessuna elezione o protesta può risolvere: la schiavitù finanziaria degli individui e nazioni da banchieri privati ​​che si atteggiano a banche nazionali.

Il processo di de-statalizzazione è in corso negli ultimi decenni ed è caratterizzato dalla rimozione dei poteri e del mandato degli stati per regolare i propri affari in molte aree, compreso il diritto di creare e gestire la propria valuta. La de-statalizzazione viene attuata esternalizzando il legittimo mandato statale a organismi internazionali o quasi nazionali non eletti, il tutto sotto il velo del falso globalismo neoliberista.
Il punto morto è il sottile spostamento nella semantica della letteratura accademica e politica dal “governo” alla “governance” che di per sé segna un allontanamento dai modelli di controllo della “burocrazia gerarchica e classica a un mondo di negoziazione all’interno e tra le reti di autogoverno ”.

Tra le molte aree negli ultimi decenni di tali processi di de-statalizzazione come ONG, agencification (trasferimento di poteri dai ministeri eletti, modificabili alle elezioni – almeno in teoria – ad agenzie di regolamentazione non elette), organizzazioni internazionali, ecc., Quello che meno viene discusso, anche se visibile a tutti, è il ruolo delle Banche Centrali nel mondo.

Elite finanziaria, banchieri centrali

Le banche centrali e la politica monetaria degli Stati sono controllate da FMI, BRI e agenzie di rating finanziario. Le banche centrali occidentali contemporanee sono nate come imprese private con il pretesto della loro “indipendenza” necessaria per lavorare per il bene comune. Il dollaro USA è una banconota privata creata da alcune delle più grandi banche degli Stati Uniti attraverso una legge concessa nel 1913 dal Federal Reserve Act e finora rinnovata, anche se non c’è la revisione della FED, che molti chiedono.

E quelle stesse banche private, attraverso la loro principale filiale a Basilea, la BRI, la Banca dei regolamenti internazionali, controllano e manipolano le valute di altri 63 paesi per il loro sfruttamento e la tassazione nascosta. Molti non sanno che la Banca nazionale di Francia, o la Macedonia o la Russia per questo motivo, non è né Banca nazionale né Banca popolare, ma anche membro della BRI e quindi sotto il controllo dei suoi proprietari, banchieri commerciali privati.

E per impedire ulteriormente qualsiasi possibilità di una politica monetaria indipendente a favore del benessere dei suoi cittadini da parte delle uniche banche nominalmente nazionali (o centrali) al mondo, c’è il FMI con i diritti speciali di prelievo (SDR) e 4 valute satellite minori . Attraverso SDR i proprietari privati ​​di queste 5 valute legali hanno il diritto esclusivo di creare denaro globale semplicemente aggiungendo zeri allo schermo del computer per creare e prestare un falso credito dal nulla e di essere ripagato con dollari reali (o in loro assenza da saccheggiare le risorse naturali e umane delle vostre nazioni) e con i tassi di interesse.

Agenzie di Rating

Ci sono anche agenzie di rating finanziario, nel caso in cui tutto ciò non instillasse ancora un senso negli stati sovrani. In sostanza – strumento politico delle banche globali – Moody’s, Standard & Poor’s, Fitch’s possono declassare i rating dei paesi e rovinare la valuta come è avvenuto recentemente con la lira turca o prima con il rublo russo, distruggendo la ricchezza delle persone, l’economia e la loro potere d’acquisto internazionale del 10% o 30% o 50% durante la notte. Il benessere di – in questo caso persone e famiglie turche o russe – o di qualsiasi altra nazione presa di mira per questo motivo – sia dannato. Il benessere dello 0,0001% dei globalisti di Soros è ciò che conta per questi governanti del mondo.

In conclusione, la globalizzazione sta avvenendo e niente lo potrà, può o vuole impedirlo. L’unica cosa certa è che non accadrà sulla falsariga dell’attuale visione neoliberista di abolire gli stati-nazione e abbattere i confini. La vera globalizzazione, contrapposta alla falsa globalizzazione neoliberista promossa dalle élite globali transnazionali, sarà possibile solo se e quando i cittadini, le nazioni e gli stati che li rappresentano vedranno un sistema di governance globale responsabile, legittimo, multilaterale in grado di promuovere entrambi Valori universali umani e dell’umanità e promozione della sovranità e della reale diversità di nazioni, culture, tradizioni, stili di vita, sia per le persone che per gli individui in tutto il mondo.

Proteste contro i Banksters

Proteste in tutto il mondo contro blocchi scientificamente ingiustificati volti a distruggere le nazioni e il benessere e le libertà individuali, fino a diventare completamente dipendenti (ridotti in schiavitù) da Build Back Better – Great Reset, e atti come appiccare il fuoco alla Banca centrale francese, mostrano solo che le persone amanti della libertà in tutto il mondo sappiano cosa sta succedendo e qual è la posta in gioco. Questa è una battaglia per l’anima e il futuro dell’umanità. Libertà o schiavitù, la scelta è netta, e anche se la battaglia sarà tutt’altro che facile, la libertà, la giustizia, la moralità e la rettitudine vincono sempre alla fine.

Riferimenti :
Rodrik, D. (2012). Chi ha bisogno di uno stato nazionale. Roepke Lecture in Economic Geography, 01/2013, 89 (1).
Ron Paul: Trova i veri criminali – Controlla la Fed! Adesso è il momento di superare l’Audit Fed. Liberty Report, 18 aprile 2016.
Moran, M. (2001). Rise of the Regulatory State in Gran Bretagna. Oxford riviste. Scienze sociali e affari parlamentari. Volume 54 (1), 19-34.
Sumkoski, G. (2016). Verso la teoria socioeconomica e la pratica della regolazione. Prove dai paesi OCSE e dal Bangladesh. Cogent Social Sciences, vol. 1-22 novembre.

Fonte: https://www.geopolitica.ru/en/article/are-national-banks-really-national-and-owned-states-or-people-global-neoliberal-order

Traduzione: Luciano Lago

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