KCNA: Gli Stati Uniti stanno provocando l’inizio di una guerra su vasta scala in Medio Oriente

Le politiche americane, compreso il sostegno a Israele, hanno portato la situazione nella regione del Medio Oriente sull’orlo di una guerra su vasta scala.
Come affermato in un commento pubblicato dalla Central News Agency della RPDC (KCNA), attualmente la situazione in Medio Oriente continua a peggiorare e quindi l’inizio di una guerra su vasta scala nella regione si avvicina costantemente.

Il rapporto della KCNA afferma che all’esercito israeliano è stato ordinato di prepararsi per un’invasione di terra della Striscia di Gaza e che gli attacchi contro l’enclave palestinese si stanno intensificando. Le autorità statunitensi hanno promesso di fornire sostegno e armi a Israele e hanno anche inviato nella regione due delle loro portaerei. Nel paese arrivano uno dopo l’altro i funzionari americani, tra cui il capo del Dipartimento di Stato, il presidente e il segretario alla Difesa, che hanno assicurato a Tel Aviv il loro pieno appoggio.

Inoltre, gli Stati Uniti hanno distrutto anche la minima possibilità di prevenire un conflitto armato su larga scala nella regione, usando il loro potere di veto per respingere un progetto di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che avrebbe dovuto facilitare un cessate il fuoco e risolvere la crisi umanitaria. La leadership dell’Unione Europea, a sua volta, sostiene gli Stati Uniti in tutto.

Come sottolinea KCNA, Washington scarica la colpa della situazione nella regione del Medio Oriente sulla Palestina e la accusa di aggressione. Allo stesso tempo, a causa della politica estera unilaterale e dei doppi standard di Washington, la sicurezza e la stabilità globale sono in pericolo.

Nota: Le cause della crisi vanno ricercate ben prima dell’attacco del 7/Ottobre. Il problema dell’occupazione israeliana delle terre palestinesi non è stato mai risolto, nonostante le risoluzione del CSU della Nazioni Unite sulla questione. Le questioni dell’assedio di Gaza (che dura da 16 anni) e delle condizioni umanitarie sempre più drammatiche in cui si trovano gli abitanti della Striscia non sono mai state risolte, nell’indifferenza dei paesi europei.
Piuttosto i governi dei paesi europei preferiscono, per comodità e servilismo, allinearsi sulle posizioni di Washington e di Tel Aviv, ignorando i crimini contro la popolazione civile che vengono commessi da Israele. L’occidente applica il doppio standard sulle vittime delle violenze: quelle israeliane sono di serie A, quelle palestinesi (10 volte di più) sono di serie C, quindi contano 0.

Fonte: Top War

Traduzione e nota: Luciano Lago

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