Dalla Intervista del giornalista siriano Ouday Ramadan alla TV Curda (Tavola Rotonda)

Dalla Intervista del giornalista siriano Ouday Ramadan alla TV Curda   (Tavola Rotonda)

“Giornalista: perché non viene presa in considerazione come soluzione alla crisi siriana, l’esperienza della Siria Democratica, visto che si basa sul federalismo, e sulla decentralizzazione del potere?
La responsabilità di ciò, è da attribuire al Governo Siriano?

Ouday Ramadan: non si può assolvere il Governo Siriano dalle proprie responsabilità, di fronte ai cittadini, nel bene e nel male. Egregio, ti faccio una proposta, scambiamoci i ruoli per un istante. Dammi il permesso di fare alcune riflessioni , che tu inoltrerai , in forma di domanda, ai tuoi illustri ospiti, i quali intervengono da Los Angeles , e da Washington.
Il tuo ospite da Los Angeles, afferma che le rivolte in Siria, divampate il 17 marzo del 2011, furono proteste pacifiche, per almeno sei mesi.
In realtà, dieci giorni dopo quella data, venne barbaramente assassinato, a Banias, il fruttivendolo Nidal Giannoud.
Una settimana dopo, ad Hama, furono gettati nell’Oronte i corpi di un centinaio di poliziotti, che si trovavano nella caserma di Aldaher.
Altro che rivolte pacifiche! Possiamo attribuire al Governo Siriano anche questa responsabilità?!
Tornando alla tua domanda, nel 2019, quando l’invasore ottomano occupò la cittadina di Ain Al Arab, che voi etichettate come Qubani, a soccorrere i nostri fratelli curdi, fu l’America , oppure l’Esercito della Repubblica Siriana?
Quelle che Voi chiamate zone di autocontrollo della, cosiddetta, Siria Democratica, sarebbe in grado di restare in piedi per più di 5 minuti , qualora gli Usa gli togliessero l’appoggio logistico?
La responsabilità, sicuramente spetta al Governo Siriano, ma altrettanto spetta all’oppositore, che vorrebbe cambiare il Governo, ed è un suo diritto, ma quando l’oppositore fa la voce grossa, perché è forte dell’appoggio dell’occupante straniero allora, in questo caso, non siamo più di fronte ad un legittimo oppositore, bensì abbiamo a che fare con un collaborazionista.
Dica alla sua ospite , da Washington , che chi indossa i panni americani resterà nudo per sempre.
E’ vero che Qassad ha combattuto l’Isis, ma la tua ospite dimentica che l’Isis, Al Qaeda e tutte le altre sigle dei gruppi terroristici , sono una invenzione americana.
Basta leggere le dichiarazioni della ex candidata alle presidenziali americane, la Sig.ra Clinton.

Oudeay Ramadan con la signora Assad

La invito a riflettere sulle parole pronunciate dall’ex Presidente Libanese Kamil Shamoun, filo americano a più che non posso , quando disse, che avere l’Americano per nemico è un problema, ma averlo per amico è un guaio.
Concludo, dicendo che la mia opinione non ha a che fare con l’ottimismo o il pessimismo, ma è basata sulla realtà. Questo Popolo (Siriano) , che resiste da dieci anni contro la barbarie e l’arroganza, e combatte il terrorismo con i suoi prodi giovani, equipaggiati con armi introvabili persino nei musei dell’Unione sovietica, non verrà mai sconfitto.
Questo Popolo, nella Storia, ha dato al Mondo il primo alfabeto, i numeri, la civiltà e l’aratro , ed è in grado di stupire il Mondo con la sua Resistenza.

La Siria rimarrà fino a quando l’Uomo avrà occhi per vedere, orecchie per udire , e cuore per amare.

Tratto dalla TV Curda

veronulla

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