Canada, il 70% dei consumatori usa cannabis legale

Canada, il 70% dei consumatori usa cannabis legale
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Uno degli obbiettivi della legalizzazione della cannabis in Canada è stato sin dall’inizio sostituire il mercato illegale con quello legale. Ci sono state molte difficoltà, a partire dai problemi legati alla scarsità di prodotti in occasione dell’apertura della legalizzazione per finire alla concorrenza del mercato nero e grigio su prezzo e qualità della cannabis.

Secondo i dati pubblicati qualche giorno fa sulla rivista Health Reports, la percentuale di canadesi che ottiene prodotti a base di cannabis da fonti illecite è calata notevolmente. La  ricercatrice di Statistic Canada, l’ente governativo di statistica, Michelle Rotermann ha comparato i consumi pre legalizzazione con quelli dei due anni post legalizzazione.

I canali di approvvigionamento della cannabis

Nel 2020, quasi il 70% dei consumatori di cannabis che hanno partecipato allo studio ha riferito di aver ottenuto cannabis da una fonte legale, rispetto al 47% del 2019. Va ricordato che poiché il sondaggio include intervistati della fascia di età fra i 15 e i 18 anni, questi non sarebbero comunque stati in grado di ottenere cannabis da nessuna fonte legale, essendo necessaria la maggiore età. Il canale illegale è stato utilizzato solo dal 35% dei canadesi. Inoltre il 14% ha dichiarato di usare cannabis autocoltivata. Le domande prevedevano la risposta multipla, e quindi consentivano di riportare più canali di approvigionamento. “Uno degli obiettivi della legalizzazione era l’eliminazione (o la riduzione sostanziale) del mercato nero (illegale) della cannabis e, di conseguenza, dei profitti della criminalità organizzata“, ha scritto Rotermann. “Secondo questo studio, ci sono alcune prove che questo potrebbe essere stato ottenuto“.

La prevalenza del consumo di cannabis

Il consumo di cannabis tra le persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni è rimasto sostanzialmente invariato dopo la legalizzazione. Tuttavia, lo studio ha rilevato che l’uso auto-dichiarato di cannabis da parte dei maggiori di 25 anni è aumentato, così come l’uso quotidiano, anche se bisogna ricordare un possibile effetto della pandemia, così come riscontrato ad esempio negli USA. Per la fascia 15-18 si invita a prendere con cautela i dati, molto poco coerenti fra loro: nel 2019 la prevalenza era risultata dimezzata rispetto al 2018, salvo risalire agli stessi livelli nel 2020. Coerentemente con i precedenti studi sul consumo di marijuana, la maggior parte dei consumatori (71%) ha ammesso di inalare prodotti a base di infiorescenze di cannabis.

Secondo l’autrice “l’impatto della pandemia da COVID-19 sull’uso di cannabise continua ad essere difficile da misurare” ma oggi l’industria della cannabis legale “è più consolidata… [e] meglio attrezzata per competere con il mercato nero in termini di prezzo, convenienza e selezione. I risultati hanno dimostrato che il cambiamento sta continuando e, come prima, rimangono alcune cautele e alcune certezze.

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