Germania: calano gli adolescenti che usano cannabis

In Germania, a poco più di un anno dall’entrata in vigore della legge sulla legalizzazione della cannabis (CanG), i dati ufficiali smentiscono clamorosamente gli scenari apocalittici agitati dagli oppositori della riforma.
Fin dal dibattito parlamentare che ha portato all’approvazione della storica legge nell’aprile 2024, i detrattori avevano pronosticato un’ondata di giovani “strafatti” e un inevitabile aumento del consumo tra adolescenti e giovani adulti. A distanza di mesi, le previsioni catastrofiche si sono rivelate infondate.
Secondo la nuova rilevazione dei consumi di sostanze realizzata dall’Istituto federale per la salute pubblica su un campione di oltre 7.000 giovani tra i 12 e i 25 anni, il consumo di cannabis tra i minorenni è addirittura in calo. La percentuale di adolescenti (12-17 anni) che hanno dichiarato di aver consumato cannabis nell’ultimo anno passa infatti dal 6,7% del 2023 al 6,1% del 2025. Anche il consumo abituale (più di dieci volte in 12 mesi) scende dall’1,3% all’1,1%.
Tra i giovani adulti (18-25 anni) si registra invece un lieve aumento: il consumo nell’ultimo anno sale dal 23,3% al 25,6%, mentre quello regolare dall’8% all’8,9%. Variazioni minime, ben lontane dall’alimentare allarmismi e che non mettono in discussione gli obiettivi di salute pubblica della riforma. L’età media di primo consumo diminuisce leggermente (17,1 anni), ma rimane assolutamente in linea con i precedenti rilevamenti (aveva raggiunto un minimo di 16.4 anni nel 2004).
Gli obiettivi dichiarati della CanG – protezione dei giovani, tutela della salute generale e contrasto al mercato illegale – appaiono dunque sempre più concreti. Accanto alla diminuzione dei consumi giovanili, i primi dati sull’approvvigionamento degli adulti indicano un forte spostamento verso le fonti legali. Secondo una ricerca condotta dall’Istituto per la ricerca sulle dipendenze dell’Università di Scienze Applicate di Francoforte e dall’Università Evangelica di Friburgo, l’88,4% dei consumatori ha acquistato cannabis da fonti legali negli ultimi sei mesi (coltivazione domestica, associazioni, farmacie), contro appena il 23,5% prima della legge. Lo studio ha coinvolto 11.471 partecipanti, di cui 11.375 hanno dichiarato di essere adulti e i restanti 96 hanno dichiarato di essere “adolescenti”.
Questi risultati, che sono in linea con i dati provenienti da altre regolamentazioni più mature, suggeriscono che la regolamentazione, accompagnata da programmi di prevenzione e informazione, è più efficace del proibizionismo nel proteggere i giovani, ridurre i rischi per la salute e sottrarre terreno al mercato illegale. La sfida ora sarà consolidare il nuovo sistema, rafforzando la rete delle associazioni di coltivatori e dando avvio alle sperimentazioni pilota per il commercio regolato.
La legalizzazione, in Germania come altrove, non solo non ha provocato l’apocalisse annunciata, ma sta mostrando i suoi primi, concreti benefici.
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