I sei maratoneti, i malori e i disinformatori

Sappiamo bene che ne avete tutti piene le scatole degli articoli sui malori improvvisi. Tanto chi non ha capito che viene sistematicamente preso in giro dai disinformatori seriali non cambierà idea grazie a un nostro fact-checking o un editoriale. Ma ciò non toglie che certa disinformazione, lasciata libera, possa arrivare a fare danni.
Oggi parliamo dell’immagine che vedete in testa all’articolo, e che mostra sei persone, di provenienza diversa, decedute dopo maratone o mezze maratone. I post con cui viene fatta circolare l’immagine fanno riferimento ai malori improvvisi, sostenendo che sia colpa del vaccino.
Se fossero state davvero miocarditi a uccidere queste sei persone, sappiamo da tempo che sono notevolmente più numerose le miocarditi post-COVID che quelle post-vaccino, quindi assumere come ipotesi più probabile una responsabilità del vaccino in queste morti, in mancanza di altri elementi, è di per sé sbagliato.
Un’altra cosa che non ci stancheremo mai di ripetere è che solo in Italia, ogni giorno, muoiono circa 110 persone per malori improvvisi, da ben prima della pandemia; è una statistica che chiunque può verificare, come anche il fatto che alcune di queste 110 persone fossero giovani che sembravano in forma. Fare finta che non sia così si chiama negazionismo. Il Sole 24 Ore nel 2013 titolava ad esempio:
Salute: 50mila morti improvvise all’anno, sempre più frequenti in sport
Giusto perché sia chiaro che non è una novità.
Mi sono letto tutti gli articoli che sono stati pubblicati sulle testate locali per ricordare i soggetti che sono stato in grado di identificare. Nessuno degli articoli pone sospetti sulle loro morti.
- Ellen Cassidy – Cork City Marathon – 1 giugno 2025
- Olivia Tuohy – Edinburgh Half Marathon – 25 maggio 2025
- Eliud Kipsang – 10 giugno 2025
Due donne sono morte dopo la maratona, mentre l’unico atleta professionista del gruppo, Eliud, non risulta stesse facendo alcuna maratona, ma è morto per arresto cardiaco.
Le altre immagini non portano a risultati di ricerca e quella col ragazzo con la maglietta rossa, guardandola con attenzione, fa pensare a un’immagine creata con IA. Ma non è importante, quello che riteniamo sia importante è ripetere che non è così raro che succeda un decesso dopo un’importante sforzo fisico, specie in estate, specie in chi non è allenato.
Senza dover fare troppa fatica, basta cercare nel decennio precedente alla pandemia per trovare altri casi di giovani deceduti dopo una maratona. L’abbiamo già fatto in passato e abbiamo un caso che, se fosse avvenuto post-pandemia, dovrebbe far gridare al complotto, mentre invece è del 2018. Leggiamo dalla BBC:
Ben McDonald 25 and Dean Fletcher 32 died after crossing the finish line within minutes of each other in 2018
Due uomini, giovani, apparentemente in forma, sono morti entrambi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro nel corso della stessa mezza maratona a Cardiff. Non fu aperta nessuna indagine in merito, il medico legale concluse che fossero morti per cause naturali. E le famiglie, senza tanto clamore, accettarono quanto detto dal medico. Succedesse oggi? Non voglio pensarci.
Non posso aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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