W.I.T.C.H. e Winx Club: storia di una diatriba

Oggi trattiamo qualcosa di completamente diverso dal solito, ma è un argomento su cui mi fa piacere scrivere un articolo, da anziano appassionato di fumetti e da fan di svariati fumettisti italiani (disegnatori, sceneggiatori, editori – chi più ne ha più ne metta). L’argomento oggetto del contendere, pur avendo vent’anni, è saltato fuori di nuovo ultimamente, in occasione sia della ristampa della versione manga di W.I.T.C.H. del 2024, sia del reboot dell’anno scorso W.I.T.C.H. Il cuore dell’amicizia.

Premetto: se non siete interessati alla materia fumetti questo non è un articolo per voi. Ogni giorno, cinque giorni alla settimana, pubblichiamo due articoli; siamo sicuri che ne potete trovare altri che vi appassioneranno.

La settimana scorsa sulla bacheca di un noto autore disneyano ho visto un post di svariati anni fa che trattava un argomento che in parte già conoscevo: la diatriba W.I.T.C.H. vs Winx.

Prima di tutto, per chi non avesse idea di cosa sto parlando, ecco due brevissime schede per inquadrare i due prodotti:

W.I.T.C.H.

  • Ideazione e creazione: W.I.T.C.H. è una serie di fumetti italiana creata da Elisabetta Gnone, Alessandro Barbucci e Barbara Canepa. Il primo numero è stato pubblicato nel 2001 dalla Disney Italia. L’idea è nata da una combinazione di fantasy e storie di adolescenti, con l’intento di creare un prodotto che potesse attirare un pubblico giovane, soprattutto femminile.
  • Trama: La storia segue le avventure di cinque ragazze – Will, Irma, Taranee, Cornelia e Hay Lin – che scoprono di avere poteri magici e di essere le Guardiane della Muraglia, incaricate di proteggere il multiverso da varie minacce. Ogni ragazza rappresenta un elemento: Will l’energia, Irma l’acqua, Taranee il fuoco, Cornelia la terra e e Hay Lin l’aria.
  • Successo: W.I.T.C.H. ha rapidamente guadagnato popolarità, portando alla creazione di una serie animata trasmessa dal 2004 al 2006. Il successo è stato tale da generare anche merchandise vario, libri e videogiochi.

Winx

  • Ideazione e creazione: Winx Club è stato creato da Iginio Straffi, fondatore dello studio di animazione italiano Rainbow S.p.A. La serie è stata lanciata nel 2004. L’idea di Straffi era quella di creare una serie di avventure magiche che si rivolgessero a un pubblico giovane femminile, simile a Sailor Moon, ma con un tocco europeo.
  • Trama: La storia segue un gruppo di fate adolescenti, guidate da Bloom, che scoprono di avere poteri magici e frequentano una scuola speciale chiamata Alfea. Insieme, affrontano vari nemici e scoprono i segreti del loro passato e del mondo magico in cui vivono.
  • Successo: Winx Club ha ottenuto un enorme successo internazionale, diventando uno dei franchise animati più conosciuti al mondo. La serie ha generato spin-off, film, giocattoli, libri e abbigliamento, oltre a essere trasmessa in più di 150 Paesi. Nel 2011, Nickelodeon ha collaborato con Rainbow per co-produrre nuove stagioni e portare la serie a un pubblico ancora più ampio.

Entrambe le serie nascono in Italia nei primi anni 2000, rivolgendosi a un pubblico simile. Tuttavia, W.I.T.C.H. nasce da una collaborazione con Disney Italia e si basa su una rivista a fumetti, mentre Winx Club è un prodotto originale di uno studio di animazione, il Rainbow Spa di Iginio Straffi. W.I.T.C.H. ha un tono leggermente più maturo, con tematiche legate alla responsabilità e alla crescita personale. Winx Club, pur trattando temi simili, è più colorato e brillante, con un focus maggiore sull’amicizia e l’avventura. Entrambe le serie hanno avuto un impatto significativo sulla cultura popolare, anche se Winx Club ha ottenuto un successo globale più ampio, grazie anche alla collaborazione con Nickelodeon.

La diatriba

Da quando le due serie sono nate esistono persone che sostengono che le seconde siano una scopiazzatura delle prime, scopiazzatura che viene raccontata così sui forum di appassionati – il testo che segue fa parte di un post che circola dal 2015 in risposta a un’intervista fatta a Francesco Artibani:

…gli studi per le Witch sono iniziati nel ’98, le Winx sono nate molto dopo, quando già in redazione le Witch giravano da un po’ in attesa di uscire con il primo numero, Artibani scoprì che (i modelli ed il resto) non era stato ancora registrato nulla dalla Disney, quindi prese i modelli (di disegno) il resto lo cambiò giusto un po’ (ma davvero poco e torno a ripetere che è un discorso tecnico), dando una linea grafica un po’ diversa.
In seguito Artibani uscì dalla Disney e propose il progetto Winx (il nome non è stato scelto simile involontariamente) ad altri editori che ne capirono il potenziale e si fidarono del fatto che lui venisse dalla Disney e che sicuramente sapeva qualcosa…

Ma si tratta di una leggenda urbana, senza uno straccio di prova. Capiamoci, nell’aprile 2004 la Disney ha intentato una causa per violazione del copyright contro Rainbow accusando l’agenzia di aver copiato il concetto dal fumetto Disney “W.I.T.C.H”. I fumetti W.I.T.C.H. sono stati lanciati nel 2001, ma il primo prototipo di Winx Club risale al 1999, titolo di lavorazione Magic Bloom, per  cui fu girata una puntata pilota che però non andò mai in onda. Sebbene lo sviluppo di W.I.T.C.H. possa essere iniziato qualche anno prima, non ci sono evidenze che dimostrino che il concetto fosse già in fase avanzata all’epoca. Questo fa sì che non si possa affermare che Winx sia una copia di W.I.T.C.H., visto che entrambe le serie erano in fase di sviluppo in parallelo e indipendentemente.

Anche se entrambe le serie trattano di ragazze con poteri magici, le loro storie, i personaggi e le ambientazioni sono significativamente diverse. W.I.T.C.H. è più oscuro e centrato su una trama più intricata di avventura e responsabilità, mentre Winx Club è più luminoso e colorato, con un’enfasi maggiore sull’amicizia e sulla moda. Anche il target è diverso: Winx infatti si rivolge a una fascia d’età più giovane di W.I.T.C.H. come dimostra lo stile scelto.

La causa intentata da Disney difatti non era sulle somiglianze tra i prodotti, ma sulle somiglianze tra i loghi. State tranquilli, se Disney Italia avesse pensato che la Rainbow avesse rubato l’idea per la serie avrebbero fatto una causa per plagio, di cui invece non c’è stato alcun bisogno. E la sentenza del Tribunale di Bologna ha certificato che anche le somiglianze tra i marchi non sono tali da darla vinta alla Disney.

Inoltre, giusto per non lasciare nulla di non detto, Artibani non faceva parte dello staff che ha ideato le Winx, andò a lavorare con la Rainbow quando il progetto era già partito, e difatti non è mai stato parte nella causa tra Disney e Rainbow. Francesco oggi è uno tra i più noti e apprezzati sceneggiatori Disney, sia per il mercato italiano che per quello estero, ma ha anche collaborato come sceneggiatore alla serie animata delle Winx. Se ci fossero state accuse verso Artibani in Disney ai tempi della causa, molto probabilmente non l’avrebbero ripreso a lavorare nel team italiano qualche anno dopo.

In conclusione

W.I.T.C.H. e Winx Club sono due programmi di un genere molto specifico, quello delle ragazze magiche, entrambi seguono un filone non così nuovo e originale: alla fine degli anni Novanta era nato Harry Potter con tutto il suo immaginario legato alla magia, e tra i manga e gli anime che andavano molto in TV trovavamo serie come Sailor Moon; curiosamente anche qui avevamo cinque protagoniste: Usagi, Ami, Rei, Makoto e Minako, anch’esse dotate di poteri magici quando si trasformano nei loro alter ego Sailor – Sailor Moon, Sailor Mercury, Sailor Mars, Sailor Jupiter, e Sailor Venus.

Per chi avesse voglia, qui un’intervista di Rivista Studio a Francesco Artibani in cui si parla di animazione e delle due serie di cui sopra.

Io ora vado a rileggermi tutto PK, ché ogni volta che parlo di Artibani mi torna in mente Uno e le battaglie contro gli evroniani, poche ragazze da queste parti…

maicolengel at butac punto it

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