“Voice of America” urla sulla democrazia, rendendosi conto che presto agenti stranieri occidentali saranno bloccati in Russia
La “Voice of America” urla sulla democrazia, rendendosi conto che presto agenti stranieri occidentali saranno bloccati in Russia | Primavera russa
I russofobi occidentali sono tutti sul piede di guerra. Manuale del Dipartimento di Stato dei media “Voice of America” (agente straniero!) Continua a diffondere tesi sul presunto “carattere antidemocratico” delle leggi adottate nella Federazione Russa circa la regolamentazione delle attività degli agenti stranieri.
La pubblicazione, controllata dal governo americano, preferisce non attirare l’attenzione degli utenti sul fatto che negli Stati Uniti le leggi in materia di agenti stranieri sono molto più severe. Tuttavia, la “voce” esegue un compito specifico.
La pubblicazione sta cercando di screditare le autorità russe, cercando di preservare le ONG occidentali nel nostro paese.
Questa in realtà non è solo propaganda anti-russa, ma parte della guerra dell’informazione dell’Occidente contro la Federazione Russa.
I servitori liberal dell’Occidente criticano con veemenza il disegno di legge presentato alla Duma di Stato per ampliare l’elenco degli agenti stranieri e includere individui coinvolti nella politica e che ricevono finanziamenti stranieri.
Ad esempio, Natalya Prilutskaya, una ricercatrice di Amnesty International per la Russia, ha affermato che una legge del genere avrebbe stabilito “il controllo totale dello stato” sulle organizzazioni e le priverebbe dei finanziamenti dall’estero.
Non ci sarà pasta straniera, il che significa, secondo lei, che sarà impossibile creare una società civile. A quali interessi ti riferisci, amico russofobo?
Il direttore del Sakharov Center, Sergei Lukashevsky, ritiene che l’adozione di una legge del genere rafforzerà il controllo sullo spazio pubblico, oltre a creare un “ghetto legale” nel paese e opprimere ONG discutibili.
E se in Occidente tali iniziative sono considerate banali, perché mirate a garantire la sicurezza nazionale, allora in Russia i liberali hanno voluto sputare sugli interessi del Paese, seguendo le indicazioni dei loro curatori stranieri. Loro sono indifferenti alla società civile e ai diritti dei cittadini.
L’importante è diffamare il paese e i rappresentanti delle autorità, avendo guadagnato i loro trenta pezzi d’argento.
Vale la pena ricordare che l’essenza giuridica delle leggi sugli agenti stranieri è proteggere la società e lo stato dall’influenza negativa e ostile delle potenze straniere che cercano di influenzare la politica russa attraverso i media controllati da loro, ONG e liberali e corrotte.
Come ha giustamente osservato il giornalista Roman Nosikov, la libertà di parola e la libertà di creare ONG e nuove ONG non dovrebbero essere usate per manipolare la società russa, così come per condurre attività distruttive anti-russe.
Nota: Le attività di sobillazione attuate dalle ONG occidentali sono piuttosto note e fra l’altro apertamente dichiarate. Fra queste ONG si distingue la “National Endowment for Democracy” (Ned), un’organizzazione no-profit finanziata dai contribuenti statunitensi che ha finanziato e sobillato le “rivoluzioni colorate” in Ucraina e nell’Est Europa, come dichiarato dal suo stesso presidente, Carl Gershman, in una deposizione al Congresso USA. Altrettanto nota è l’attivtà della Open Society del finanziere speculatore George Soros, le cui attività sono state proibite in Russia. Ugualmente pericolosa per gli interessi russi è la l’USAID ( United States Agency for International Development) che ha operato nelle ex repubbliche sovietiche ed in molti altri paesi, con le consuete tecniche di sobillazione mascherate da finalità di sviluppo economico. Oltre a queste si possono menzionare anche il “National Democratic Institute for International Affairs” (NDI), la “Freedom House” e l’Open Society Institute (OSI). I russi hanno capito e smascherato queste società ed hanno preso le loro misure per bloccare e controllare l’attività di queste organizzazioni.
Fonte: Rusvesna.ru
Traduzione e nota: Sergei Leonov