Un sistema scientista sanitario così perfetto da poter crollare
di Luciano Lago
Le misure di emergenza proseguono ed il Governo Conte si propone di prorogarle ancora per mesi: si parla già di prorogare tali misure fino al 30 di Aprile ma c’è anche chi paventa che l’emergenza arrivi fino al Dicembre.
Nonostante gli appelli e i moniti che insigni giuristi hanno lanciato circa la perpetuazione dello stato di emergenza, l’ultimo in ordine di tempo Michele Ainis, il quale ha dichiarato che “lo stato di emergenza è la rottura dell’ordine democratico e va usato con il contagocce”, ricordando come ci sia una sospetta violazione della costituzione nelle misure prese dal governo. Il problema tuttavia non è soltanto giuridico ma è anche molto di più economico ed ha strettamente a che vedere con la salute della popolazione. La politica si dimostra subordinata allo scientismo dogmatico che è divenuto il nuovo totem della nostra epoca, la nuova religione del mondialismo, indiscutibile, assoluto e totalitario che prevede sanzioni dure per coloro che dissentono e che vengono definiti i “negazionisti”.
Con queste misure è in corso la massiccia distruzione dell’economia, della società e della salute mentale delle persone, in particolare dei bambini e adolescenti che vedono soppresso il loro diritto alla scuola ed alla socialità.
Possiamo chiederci cosa voglia il governo adesso, oltre a perpetuare quanto più possibile le proprie poltrone ed i posti di potere, incluse le nomine e la possibilità di gestire i soldi che arriveranno (se arriveranno) del Recovery Fund.
Sembra ovvio che i signori del governo hanno scommesso sul vaccino con somme enormi – che appartengono ai cittadini – e che vogliono infondere la speranza di liberare la gente dalle cosiddette misure sanitarie – anche se avvertono – che il vaccino non ci libererà delle misure di contenimento, il virus o i virus mutano ed assumano nuove forme e questo determinerà nuove emergenze. In altre parole il ritorno alla normalità appare sempre più lontano.
Non è chiaro a tutti ma molti iniziano a percepire cosa significherà mantenere a tempo indefinito queste misure di emergenza e continuare ad alimentare la psicosi del virus. Un disastro che avrà coseguenze simili ad una guerra con l’economia affossata, il paese indebitato, le persone, se saranno al riparo dal virus, non lo saranno dalle malattie mentali che iniziano a diffondersi, stati d’ansia, nevrosi, depressione e senso di isolamento con un aumento esponenziale di psicopatologie fra anziani e giovani. I danni per i ragazzi di questa generazione saranno enormi e ne porteranno il segno per tutta la vita.
Il governo però prosegue per la sua strada e considera l’unico grande problema il contenimento del virus mentre tutto il resto non conta e passa in second’ordine.
Il coro dei media è quello che incita alla vaccinazione come rimedio salvifico per uscire dall’emergenza ma non tutti sono d’accordo che quello sia il rimedio e quanto meno non sarà il vaccino che farà terminare lo stato di emergenza anzi, visto che si tratta di un vaccino ancora sperimentale, potrebbe essere la causa di altri problemi. Nonostante l’ossessiva campagna di persuasione per indurre la popolazione a vaccinarsi, nulla, per il momento, permette di affermare che il vaccino sarà la garanzia di un ritorno a una vita normale.
Le cose non sono così semplici come si vuole far credere ma la situazione è complessa e si gioca su più piani, come d’altra parte è stato manifestato dal direttore scientifico dell’OMS, il quale ha detto in una conferenza stampa online: ” Non credo che abbiamo la prova che uno qualsiasi dei vaccini impedisca alle persone di contrarre l’infezione e quindi trasmetterlo ”. Pertanto, i vaccinati dovrebbero continuare a indossare maschere e seguire tutte le linee guida di allontanamento sociale e di viaggio”!
D’altra parte non si può prendere posizione contro il vaccino, si rischia come minimo di essere censurati. A favore del vaccino, per quanto sia sperimentale e caratterizzato da una tecnica nuova, di tipo genetico, si sono espressi tutte le massime autorità, dal Presidente della Repubblica, al governo, i grandi opinionisti, presentatori Tv, lo dice l’ONU e perfino il Papa Bergoglio. Impossibile contraddirli, neanche se sei un premio Nobel.
Inoltre sappiamo che i mega social sono pronti a censurare chiunque si azzardi a dissentire, a criticare o a porre riserve, Facebook, Twitter, Google e similari partono subito con l’oscuramento dell pagine incriminate e si sa ormai che sono loro i veri padroni dell’informazione assieme ai grandi gruppi finanziari che controllano TV e grandi giornali.
Di conseguenza qui si viene al punto: siamo ormai in un regime globale di tipo nuovo dove, alla figura di uno stato autoritario, si sostituisce un comitato di salvezza pubblica costituito da tecnici, scienziati e consulenti. Un sistema scientista sanitario che si basa su presupposti scientifici considerati come dogmi e quindi indiscutibili, in funzione dei quali si può sacrificare ogni diritto individuale e collettivo.
I governi contano poco poichè tutto viene demandato ad organismi sovranazionali che sono al di sopra dei singoli governi e che trasmettono le direttive a cui nessuno può sottrarsi. Qualcuno molto al di sopra dispone e gli organismi esecutivi eseguono, gli organi amministrativi dispongono, i cittadini si adeguano e coloro che non lo fanno possono essere perseguiti come perturbatori del nuovo ordine sociale (negazionisti).
Un sistema che si vuole presentare come perfetto e collaudato, suffragato dalla Scienza ma….forse un pò troppo e le costruzioni troppo perfette a volte improvvisamente crollano.