TRATTO DALL’ INTERVISTA DEL GIORNALISTA SIRIANO OUDAY RAMADAN ALLA TV CURDA

TRATTO DALL’ INTERVISTA DEL GIORNALISTA SIRIANO OUDAY RAMADAN ALLA TV CURDA

Giornalista: “Lei pensa che le sanzioni intraprese, dalla Comunità Europea, nei confronti di otto Ministri dell’Esecutivo Siriano, riusciranno a persuadere il regime di Damasco a cessare l’oppressione del popolo siriano?
Ouday: “Innanzitutto non condivido la sua espressione, che etichetta il regime siriano come “oppressore”.
Ma davvero lei pensa che le sanzioni intraprese nei confronti di un qualsiasi Stato o regime, a prescindere se siamo d’accordo con il suddetto regime oppure no, colpiscano davvero il regime suddetto, e non la popolazione?
Cosa hanno ottenuto le sanzioni ai danni di Cuba, della Corea del Nord, dell’Iraq del defunto Saddam Hussein?
Pensa che così otterranno qualcosa, dal legittimo Presidente della Repubblica Araba Siriana?
Spesso queste sanzioni, oltre a danneggiare la povera gente , non fanno altro che aumentare il consenso, e il serrare i ranghi attorno a quello che voi chiamate regime.
La Siria è sotto sanzioni da decenni.
Nulla di nuovo.”
Giornalista : “Ma allora, come mai la Comunità Europea ha deciso di rinnovare le sanzioni ?”

Ouday: “A prescindere dal fatto che le sanzioni dell’Unione Europea non valgano l’inchiostro con cui sono scritte, ma lei pensa davvero che le sanzioni danneggino solo i Siriani , e non anche gli Stati Europei che le hanno promulgate?
Ti faccio un banalissimo esempio, visto che siamo in Italia.
All’inizio del 2011, i Siriani residenti in Italia ammontavano a 4.700 persone, mentre gli Italiani che lavoravano in Siria, nei settori petrolchimico, agro-industriale alimentare, ed archeologico , ammontavano a 63.000 Italiani .
Nel 2012 , il Governo Italiano decise di interrompere le relazioni diplomatiche con Damasco, nonché i rapporti commerciali, mandando all’aria rapporti diplomatici e commerciali consolidati da secoli.
E facendo così rientrare in Italia i 63.000 lavoratori italiani, che oggi, magari, risultano tuttora alla ricerca di un impiego.
E così dicasi per le sanzioni intraprese ai danni della Federazione Russa, che hanno causato la chiusura di 4500 industrie alimentari italiane, che commerciavano con la Federazione Russa.
Ad essere danneggiati, come vede, sono i popoli, la gente comune.
Perché ora le sanzioni?
Molto semplice.
C’è un nuovo inquilino alla Casa Bianca, che non si limiterà alle azioni predatorie fatte dal suo predecessore, come il rubare il petrolio siriano, limitandosi ai bombardamenti missilistici spettacolari.
Questo andrà oltre, farà resuscitare i bombardamenti chimici, i diritti umani, i ribelli moderati, e proseguirà la strategia pianificata, da tempo , nell’indebolire la Repubblica Araba Siriana.
Ed eccola, l’Unione Europea , come cortigiana prediletta del nuovo imperatore, che si anticipa, nel compiacere il nuovo imperatore.”

Forze Esercito siriano

Giornalista: “Molti dicono che la soluzione alla crisi siriana , non dipenda dai Siriani, bensì dall’intromissione di potenze straniere, come Russia, Turchia ed Iran.”
Ouday: “Gentile Signora, la soluzione alla crisi siriana ha una sola via maestra, e cioè il dialogo tra tutti i componenti del tessuto siriano, etnico e religioso.
I quali , alla data odierna , sostengono, in gran maggioranza, il Governo del Presidente Assad.
Signora bella, come fa lei a mettere sul solito piano l’occupazione ottomana , con l’intervento russo ed iraniano?
L’ottomano Erdogan ha invaso la Siria, occupa la regione di Idlib, e ha distrutto 20.000 industrie siriane ad Aleppo, tenendola sotto assedio per 5 anni.
Noi Siriani, lo chiamiamo “il ladro di Aleppo”.
Aleppo, che era una volta la spina dorsale dell’economia mediorientale.
Mentre la Federazione Russa , è intervenuta in Siria dopo un’ufficiale richiesta di intervento, da parte del legittimo Governo Siriano .
La Russia è intervenuta nel settembre del 2015 , ed ha deflagrato l’Isis in Siria , insieme alla Repubblica Islamica dell’Iran.
E non lo fanno solo per il bene dei Siriani.
Lo fanno soprattutto per salvaguardare i loro territori, da questo mostro del terrorismo.
Quello che accade oggi nel sud del Caucaso, è la più grande testimonianza, di uno dei motivi dell’intervento russo in Siria.
Non si possono mettere, sullo stesso piano, l’occupante abusivo e il legittimo alleato, quello che ti dà una mano a sanificare la tua Nazione.”

Ouday Ramadan con la signora Assad


Pronunciare il mio pensiero sugli schermi della TV Curda, appoggiata dall’occupante americano, è motivo, per me, di grande soddisfazione!

veronulla

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