Rafael Correa interroga l’Ue: “Si credono rettori del mondo e non capiscono che il Venezuela è un paese sovrano”
L’ex presidente ecuadoriano Rafael Correa, che si trova a Caracas come osservatore internazionale per le elezioni indette dal 6D, per l’elezione della Assemblea Costituente, ha affermato che le autorità dell’Unione europea (UE), non volendo riconoscere la legitimità delle elezioni dell’Assemblea nazionale in Venezuela, credono di essere i rettori del mondo e non capiscono che la nazione bolivariana del Venezuela è un paese sovrano e con la sua dignità.
Dalle strutture del Consiglio elettorale nazionale (CNE), Correa ha sottolineato che la posizione delle autorità dell’UE è un segno del più puro eurocentrismo e tracotanza.
“Perché loro non hanno avuto il tempo di preparare una missione di osservazione, perché devono osservarci, abbiamo dovuto ritardare le elezioni in Venezuela, infrangere la Costituzione, è una vera follia o se non minacciano di non riconoscere il processo elettorale”, ha detto l’ex presidente dell’Ecuador.
Rafael Correa ha anche riferito che gli Stati Uniti hanno riconosciuto Juan Guaidó, un personaggio screditato dell’estrema destra venezuelana, responsabile dei blocchi e sanzioni, che non ha alcun potere e legittimità nel paese. Un fantoccio degli USA autoproclamatosi presidente che ha sperperato milioni di dollari avuti su mandato di Washington.
“Quindi se non facciamo quello che dicono, la prossima volta saremo noi a non riconoscere le elezioni in Germania e Francia. Basta così, sono arrivati al colmo. Dovete capire in Europa che il tempo del colonialismo è finito”, ha sottolineato.
D’altra parte, ha affermato Correa che c’è stata una battuta d’arresto nei paesi del mondo e ha affermato che non può essere inteso agli occhi dell’opinione pubblica come un personaggio come Donald Trump possa aver ottenuto la prima leadership per quattro anni negli Stati Uniti.
Se sono questi, statunitensi ed europei, quelli che vogliono dare lezione al Venezuela ed a altri paesei dell’America Latina, se le risparmiassero, noi siamo orgogliosi della nostra sovranità ed indipendenza e non prendiamo ordini dai filo-golpisti.
Nota: L’Unione Europea aveva approvato il colpo di stato effettuato in Bolivia di recente e non aveva mai sollevato obiezioni su altri golpe avvenuti nel continente latino americano che avevano portato al potere giunte filo americane.
Fonti: Telesur – Aporrea
Traduzione e nota: Luciano Lago