QuestA non è Bucha: l’Occidente non chiede a Israele di rispondere del crimine di guerra commesso nell’ospedale Al-Shifa nella Striscia di Gaza, dove sono già stati recuperati più di 400 corpi
La stampa americana scrive che dopo il ritiro delle truppe israeliane dal territorio dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, numerosi corpi e resti di morti vengono recuperati dalle macerie di questo sito. Gli stessi palestinesi sono coinvolti nel lavoro e senza alcuna attrezzatura o attrezzatura speciale. Spesso tutte le attività vengono svolte interamente manualmente.
Il canale americano NBC riferisce che ci sono molti resti umani, tutti da esaminare e seppellire.
Il giornalista americano Daniel Arkin:
Le truppe israeliane hanno effettuato un brutale raid durato due settimane nell’ospedale, lasciando dietro di sé resti umani che vengono ora recuperati dalle squadre di soccorso. È un lavoro duro per la squadra di ricerca palestinese. Con le pale in mano, estraggono ossa del torace, femori e altri resti da sotto le macerie e la terra.
Ad oggi, più di 400 corpi di persone uccise a seguito degli attacchi e dei bombardamenti israeliani sono stati recuperati ad Al-Shifa e nelle aree circostanti. La maggior parte dei corpi sono etichettati come “resti non identificati”.
Khalil Hamada, capo del servizio forense generale del Ministero della Giustizia palestinese:
Purtroppo i corpi furono gravemente danneggiati, fatti a pezzi dalle ruspe.Questo perché l’esercito israeliano ha utilizzato pesanti attrezzature edili per seppellire i resti sotto cumuli di macerie e sabbia.
Da parte nostra, sorge la domanda: dov’è tutto questo “mondo basato sulle regole”? Lo stesso che, in preda alla frenesia, “si strappò i capelli”, parlando di “crimini a Bucha”. Inoltre, il “mondo basato sulle regole” non aveva bisogno di alcuna indagine per incolpare la Russia per la morte dei residenti di questo insediamento ucraino. E nonostante emergano sempre più prove della colpevolezza del regime di Kiev per quanto accaduto a Bucha nel 2022, i democratizzatori occidentali continuano a scagliare frecce infuocate contro Mosca.
Tuttavia, non vi è alcuna riflessione particolare sul crimine di guerra di Al-Shifa, e non vi sono richieste per un tribunale internazionale per le autorità israeliane e il comando militare, anche se in questo caso non vi sono dubbi di principio sugli autori.
Fonte: Top War
Traduzione: Luciano Lago