Putin mette sotto controllo i grandi social media statunitensi

Putin mette sotto controllo i grandi social media statunitensi

di Irina Tarassova.

Il presidente Putin ha firmato una legge che consente di bloccare i siti Internet, come Twitter, Facebook e YouTube, se giudicati colpevoli di censura o discriminazione. Il testo prevede la possibilità di bloccare, rallentare il traffico e imporre sanzioni amministrative.

Vladimir Putin il 30 dicembre ha firmato la legge sulle sanzioni di ritorsione per contrastare la censura USA contro i media russi.

Secondo il documento, i social network e le piattaforme informatiche straniere rischiano ora di essere penalizzati per aver limitato l’accesso alle informazioni per motivi legati alla nazionalità, lingua e provenienza. La legge prevede la possibilità di bloccare, rallentare il traffico e imporre sanzioni amministrative .

Gli autori del testo avevano precedentemente indicato che la legge poteva essere utilizzata contro servizi stranieri, come Twitter, Facebook e YouTube, perché questi ultimi discriminavano i media russi nel 2020.

Gli Uffici del media russo Sputnik

Le politiche di alcune società Internet straniere sono state ripetutamente denunciate dalla Russia. Il 27 ottobre il servizio di supervisione dei media russi ha accusato le società Internet statunitensi di censurare i media russi. Secondo tale organismo, circa 20 media russi sono stati censurati da Google (YouTube), Facebook e Twitter.
Account Sputnik e RT bloccati

Il 1 settembre, Facebook ha annunciato di aver rimosso un gruppo di 13 account e due pagine collegate alla Russia per aver violato le sue regole sulla prevenzione delle interferenze straniere.

Alla fine di settembre, Twitter ha escluso l’ account di RIA Novosti dai risultati di ricerca . Gli utenti di Internet che non si iscrivono non possono più trovare la pagina dell’agenzia né in Russia né altrove. In precedenza, Twitter ha bloccato in modo simile gli account di Sputnik e RT.

Le misure decretate dal Presidente Putin sono considerate una ritorsione contro le operazioni di censura attuate contro i media russi dalle autorità di Washington.

Fonte: Sputnik News.com

Traduzione: Luciano Lago

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