Putin: la Russia vuole la fine della guerra il prima possibile

Putin: la Russia vuole la fine della guerra il prima possibile

Il presidente russo Vladimir Putin afferma che Mosca sta cercando una potenziale soluzione diplomatica della guerra in Ucraina.

Putin ha detto giovedì ai giornalisti che la Russia voleva porre fine a tutti i conflitti armati attraverso la diplomazia. “Il nostro obiettivo non è far girare il volano del conflitto militare, ma, al contrario, porre fine a questa guerra”, ha affermato il presidente. “Ci impegneremo per porre fine a tutto questo, e prima è, meglio sarà, ovviamente”.

“L’ho detto molte volte: l’intensificarsi delle ostilità porta a perdite ingiustificate”.

“Tutti i conflitti armati finiscono in un modo o nell’altro con una sorta di negoziato sulla pista diplomatica”, ha detto Putin.
“Prima o poi, tutte le parti in conflitto si siedono e fanno un accordo. Prima questa realizzazione arriva a coloro che ci si oppongono, meglio è. Su questo non ci siamo mai arresi”.

Alti funzionari russi hanno insistentemente affermato che Mosca è aperta ai negoziati. Con la Russia, è l’Ucraina che si rifiuta di parlare.

Il presidente russo ha fatto le osservazioni il giorno dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha visitato la Casa Bianca.

Durante un viaggio fulmineo a Washington mercoledì, Zelensky ha incontrato il presidente Joe Biden e si è rivolto al Congresso, esortando la Casa Bianca a fornire all’Ucraina “più armi” nella sua guerra di 10 mesi con la Russia.

Putin ha anche minimizzato l’importanza del sistema di difesa aerea Patriot che Biden ha accettato di fornire a Zelenskiy, dicendo che la Russia avrebbe trovato un modo per contrastarlo. Il presidente ha detto che era “abbastanza vecchio” e non funzionava come il sistema S-300 russo. “OK, ne terremo conto e si troverà sempre un antidoto”.

“Chi ci sta affrontando dice che questa è un’arma difensiva… ci sarà sempre un antidoto. Quindi le persone che lo fanno lo fanno invano. Sta solo prolungando il conflitto, tutto qui”, ha detto Putin ai giornalisti.

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Giovedì, in una conferenza stampa, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che il presidente ucraino e il suo omologo americano stanno facendo orecchie da mercante alle “preoccupazioni della Russia”.

Per quanto riguarda le condizioni di Mosca nei colloqui di pace, i diplomatici russi affermano che la smilitarizzazione delle repubbliche di Donetsk e Lugansk nell’Ucraina orientale, note collettivamente come Donbass, è tra le principali condizioni dichiarate da Mosca per porre fine alla guerra. Le due regioni si sono staccate dall’Ucraina nel 2014 dopo aver rifiutato di riconoscere un governo ucraino appoggiato dall’occidente che aveva rovesciato un’amministrazione favorevole alla Russia eletta democraticamente.

La Russia afferma che il conflitto è stato provocato dall’Ucraina. Mosca ha attribuito la guerra all’intervento degli Stati Uniti e della NATO che non ha lasciato alla Russia altra via se non quella di intraprendere un’azione militare.

Fonte: Press Tv

Traduzione: Luciano Lago

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