Petro (pres. Colombia) chiede l’embargo sulle armi ai paesi che sostengono il genocidio a Gaza

Il presidente della Colombia denuncia il “nuovo crimine di guerra” di Israele contro Gaza, il bombardamento di tre ospedali nell’enclave costiera palestinese.

Il presidente colombiano, Gustavo Petro, ha condannato l’attacco diretto delle forze israeliane contro tre ospedali nella Striscia di Gaza assediata, tra cui l’ospedale Al-Shifa, che ha provocato 13 morti e decine di feriti .

“Il bombardamento di tre ospedali a Gaza è un nuovo crimine di guerra”, ha affermato il capo dello Stato colombiano in un messaggio pubblicato venerdì sul suo account di rete sociale X.

Dopo aver messo in dubbio la posizione dell’Occidente riguardo a ciò che sta accadendo a Gaza, Petro ha affermato che i governi degli Stati Uniti e dell’Europa non possono dire al mondo che a Israele è permesso commettere crimini contro l’umanità solo per il fatto che Israele è il loro alleato finanziario.

In questo senso,Petro ha chiesto ai paesi del Sud di porre un embargo sull’acquisto di armi da parte di stati che sostengono il “genocidio” commesso da Israele nell’enclave costiera.
La Colombia è stata uno dei paesi pionieri in America Latina nel denunciare gli attacchi di Israele contro i civili nell’enclave costiera e ha convocato il suo ambasciatore a Tel Aviv per consultazioni. Lo stesso hanno fatto altri paesi come Cile, Bolivia, Venezuela e Brasile.
Allo stesso modo, Petro ha riferito giovedì che, insieme all’Algeria, denuncerà davanti alla Corte penale internazionale i crimini perpetrati dal regime israeliano contro i civili nella Striscia di Gaza.

Fonte: Hispantv

Traduzione: Luciano Lago

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