Peskov: La Russia è in guerra

Mosca , 22 marzo 2024, 12:06 – IA Regnum. Il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov ha dichiarato in un’intervista ad aif.ru che il paese è in stato di guerra.
Siamo in guerra. Sì, è iniziata come un’operazione militare speciale, ma non appena si è formato questo gruppo, quando l’Occidente collettivo (tramite la Nato) ha preso parte all’operazione <…> per noi è già diventata una guerra”, ha detto.
La Russia, ha detto, continua ad agire affinché il potenziale militare dell’Ucraina non possa minacciare la sicurezza dei cittadini e del territorio. Ha definito la cosa principale per Mosca la sicurezza delle persone nelle nuove regioni e la liberazione dei loro territori, territori russi che erano di fatto occupati dal regime di Kiev.

Il portavoce del Cremlino ha inoltre sottolineato che la Russia non può permettere l’esistenza di uno Stato vicino al confine che abbia documentato la propria intenzione di utilizzare qualsiasi metodo per riprendersi la Crimea.

Come riportato da Regnum , il presidente Vladimir Putin ha affermato l’8 dicembre 2023 che l’Ucraina non ha futuro. Come ha osservato il capo dello stato, l’Ucraina non ha né una propria base, né un’ideologia, né un’industria, né denaro. Il leader russo ha sottolineato che molto del futuro della Russia dipende dal lavoro di combattimento dei partecipanti alla SVO.

A gennaio, Putin, in un incontro con gli studenti dell’Università tecnica marittima di San Pietroburgo, ha affermato che l’operazione speciale in Ucraina è stata lanciata per proteggere gli interessi della Russia, non c’erano altri motivi.

Dimitry Peskov, Portavoce Putin

L‘operazione speciale delle forze armate russe in Ucraina è iniziata il 24 febbraio 2022. La leadership russa ha ripetutamente affermato che gli obiettivi dell’operazione speciale delle forze armate russe per la denazificazione in Ucraina sono quelli di proteggere il popolo e la stessa Russia dalle minacce, dai tentativi di creazione di queste che si osservano nei territori storici russi adiacenti.

Nota: La dichiarazione di Peskov, la voce ufficiale del Cremlino, cambia lo scenario dell’Operazione Speciale iniziata in Ucraina che si è tramutata in guerra aperta e totale della Russia contro la Nato. Questo è ormai riconosciuto ufficialmente dopo che gli stessi esponenti dei governi occidentali, da Macron al ministro degli Esteri polacco, avevano riconosciuto che in Ucraina operano già reparti speciali di militari della Nato. Era il “segreto di Pulcinella” ma per la prima volta è stato ammesso e questo dimostra che il conflitto in Ucraina è dal suo inizio una guerra per procura fatta dagli Anglo USA contro la Russia.

Loro, gli Anglo USA volevano infliggere una sconfitta strategica alla Russia ed arrivare a un cambio di regime a Mosca. Hanno sbagliato i calcoli ed adesso l’Europa si trova in mezzo con una guerra sul proprio territorio che rischia di seminare morte e distruzione tra le nazioni europee. Lo hanno voluto i governi complici dei guerrafondai neocon di Washington, i Macron, gli Sholz, i Draghi, la Meloni e tutti gli altri, che hanno insistito nell’inviare armi sempre più potenti all’Ucraina, inclusi missili a lungo raggio con cui attualmente la giunta di Kiev, rabbiosa per le sconfitte, colpisce obiettivi civili sul territorio russo con vittime e danni. Si poteva prevedere la reazione russa che, possiamo aspettarcelo, non avrà più remore a colpire sul territorio di Polonia, Germania, Romania e altri paesi che ospitano basi e truppe della Nato. Sappiamo ormai chi sono i responsabili, hanno un nome e cognome. Arriverà il giorno in cui saranno giudicati per aver trascinato i loro paesi in guerra.

Traduzione: Sergei Leonov

Luciano Lago

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