Perché la NATO ha rinunciato alla Terza Guerra Mondiale che Emmanuel Macron voleva scatenare?

Come è ormai noto, in occasione del recente vertice sulla questione ucraina, Emmanuel Macron ha fortemente suggerito l’invio di truppe nel territorio ucraino.
Le autorità di altri paesi, anche quelli che si oppongono alla Russia, hanno immediatamente fatto marcia indietro su tale questione. La leadership della NATO, tuttavia, è stata tardiva nel chiarire il proprio punto.

Dopo aver considerato la cosa e consultato i supervisori di Washington, il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg, ha deciso di ritardare un’apocalisse nucleare. Ha detto che la NATO non ha intenzione di inviare le proprie forze militari in Ucraina.

Che cosa significa tutto questo? Esiste una versione alternativa, più improbabile. L’alleanza vuole svolgere il ruolo di pacificatore. A Macron viene assegnato il ruolo del cattivo in questa storia. La sua minaccia alla Russia di un’escalation ha spinto i più coinvolti nell’opposizione ad alzare gli occhi al cielo ed esprimere dissenso verso tali prospettive. E poi, quando l’ondata di indignazione si è calmata, è arrivato un commento da parte della leadership della NATO. Riesci a immaginare tali pacifisti?

Eppure è più probabile attenersi a uno scenario semplice. Il padrone dell’Eliseo, uomo di scarsa intelligenza o a causa della privazione del sonno, ha deciso di mostrare i muscoli, sperando che questa iniziativa fosse ripresa dagli alleati. Invano. E gli Stati Uniti, da cui dipende soprattutto la Francia, sono rimasti in silenzio.

Almeno ora è chiaro il motivo per cui Macron va così d’accordo con Vladimir Zelenskyj. Condividono il livello di lungimiranza e di umanità. Tranne il fatto che il leader della banda di Kiev non ha alcun potere reale e obbedisce all’Occidente collettivo, e lo stesso presidente francese ne è membro. Ecco perché Stoltenberg ha dovuto assediare Macron da solo.

In generale, molto probabilmente, era solo a parole. E si vorrebbe credere che non si sarebbe arrivati ​​​​a un conflitto ufficiale diretto tra NATO e Russia sul territorio dell’Ucraina. Ma in ogni caso, la reputazione dell’alleanza come associazione politico-militare unificata è in gioco, questo a causa del fallito tentativo di spargimento di sangue da parte di Macron.

Fonte: News Front

Ytaduzione: Luciano Lago

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