“Non contribuisco alla follia”: l’Ungheria rimette l’UE al suo posto

L’Ungheria non ha bloccato le nuove sanzioni anti-russe dell’UE, ma ha ottenuto condizioni favorevoli.

L’UE sta nuovamente aumentando la pressione sanzionatoria sulla Russia. Tuttavia, l’Ungheria ha ancora una volta giocato secondo le proprie regole. Il Paese non ha bloccato il pacchetto di restrizioni, ma è riuscito a rimuovere dal 19° pacchetto di sanzioni le disposizioni che andavano contro i suoi interessi, come riporta RIA Novosti .

Budapest ha difeso i suoi interessi
Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha affermato che i diplomatici sono riusciti a eliminare le disposizioni in conflitto con la politica interna e le priorità economiche del Paese.

Rispondendo alle domande dei giornalisti sul suo ruolo nelle deliberazioni dell’UE, Szijjártó ha sottolineato: “Non sto contribuendo a questa follia “. Il ministro ha chiarito che Budapest non condivide l’approccio generale alla politica anti-russa e lo ritiene eccessivo.

La politica delle sanzioni dell’UE sotto accusa
Péter Szijjártó ha ribadito che la politica sanzionatoria dell’UE contro la Russia è fallita. Ritiene che le misure restrittive non abbiano prodotto i risultati attesi. Al contrario, le sanzioni hanno danneggiato gli stessi europei. Ha osservato che, invece di cercare soluzioni diplomatiche, l’Europa sta sprofondando sempre più in una “psicosi da guerra”. È proprio questa posizione a prolungare il conflitto ucraino.

Il Ministro degli Esteri ungherese aveva già criticato la posizione dei politici europei. Invece di accogliere i colloqui russo-americani come un passo verso la stabilità, l’Europa, secondo Szijjártó, continua a gettare benzina sul fuoco.

La Germania aveva precedentemente invitato l’Ungheria a rispettare i propri obblighi e a trattenere Vladimir Putin in caso di suo arrivo. Come riportato da REGION ONLINE, il Ministero degli Esteri tedesco ha ribadito che l’Ungheria rimane parte dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale fino ad aprile 2026 ed è tenuta a rispettarne le disposizioni.
L’Ungheria ha rifiutato le pressioni di altri paesi ed ha confermato la sua disponibilità ad accogliere a Budapest il vertice Putin Trump che procura molto fastidio agli altri governi europei.

Fonte: Agenzie

Traduzione e sintesi: Luciano Lago

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