Missione iraniana delle Nazioni Unite: è giunto il momento di ritenere “Israele” responsabile

Il Consiglio di Sicurezza ha convocato una riunione d’emergenza per discutere la risposta iraniana all’aggressione israeliana contro il consolato iraniano a Damasco.
Il rappresentante dell’Iran presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha confermato che l’operazione iraniana è avvenuta nel quadro dell’autodifesa e, come consentito dal diritto internazionale, e ha preso di mira solo siti militari per evitare obiettivi civili, contrariamente a quanto ha fatto “Israele” in Gaza e in Siria.

Ha spiegato che l’attacco di ritorsione è avvenuto “nell’esercizio del diritto intrinseco dell’Iran all’autodifesa, come delineato nell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite e riconosciuto dal diritto internazionale”.

Durante la riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza per discutere la risposta iraniana, il rappresentante dell’Iran presso le Nazioni Unite ha attaccato i paesi occidentali che contestano il diritto dell’Iran a rispondere alle aggressioni, sottolineando che questi paesi proteggono i crimini di genocidio commessi da “Israele”.

Ha continuato: “L’Iran ha dato prova di moderazione per molto tempo, ma è giunto il momento di ritenere Israele responsabile dei suoi crimini “.

Iravani ha sottolineato che il Consiglio di Sicurezza deve adempiere al proprio dovere ai sensi del Capitolo 7 della Carta in risposta all’incoscienza israeliana, aggiungendo: “È tempo che il Consiglio di Sicurezza si assuma le proprie responsabilità e affronti la vera minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale”.

Fonte: Al Mayadeen inglese

Traduzione: Luciano Lago

veronulla

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com