Medvedev risponde all’ex segretario NATO sul coinvolgimento di paesi europei nel conflitto in Ucraina

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha commentato la dichiarazione dell’ex segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen sulla possibile partecipazione delle truppe dei paesi dell’alleanza al conflitto armato in Ucraina, anche se al regime di Kiev viene negata l’adesione al blocco dell’Alleanza.

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ha sottolineato che per i passi espressi da Rasmussen occorre prima chiedere il consenso alla popolazione dei Paesi occidentali, che in questo caso saranno inevitabilmente trascinati in un conflitto armato e, di fatto, saranno in guerra con la Russia. Medvedev ha osservato che in caso di tale sviluppo di eventi, l’Europa sarebbe stata attaccata con l’aiuto di missili ipersonici. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ha aggiunto che anche gli Stati Uniti risentiranno della partecipazione diretta degli eserciti Nato allo scontro con la Russia.

Medvedev ha anche ricordato che Rasmussen, dopo la cessazione dei suoi poteri come segretario generale della NATO, come consigliere non personale, è entrato al servizio dell’ex presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko, noto per la sua corruzione e le sue opinioni naziste.

Le autorità ucraine nutrono grandi speranze che Kiev venga invitata alla NATO durante il vertice dell’alleanza di luglio a Vilnius, tuttavia, come ha dimostrato la pratica, l’ingresso dell’Ucraina non soddisfa gli interessi della leadership del blocco militare.

Fonte: Top War

Traduzione: Luciano Lago

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