Lo Stato ha trasformato la vaccinazione in un “rituale di transustanziazione”

Lo Stato ha trasformato la vaccinazione in un “rituale di transustanziazione”

Green Pass “un test per i cittadini in un’età moralmente e politicamente vacua”.

In un articolo rivelatore, l’autrice Josie Appleton spiega come lo stato ha trasformato la vaccinazione in un “rituale di transustanziazione” e i passaporti vaccinali sono diventati “un test per i cittadini in un’età moralmente e politicamente vacua”.

La Appleton fa riferimento in particolare alla Francia, che sta ampliando lo spettro di servizi e luoghi dove serve il Green Pass nonostante i funzionari dell’OMS affermino che Omicron probabilmente rappresenta la fine della pandemia.

Da questa settimana in poi, il passaporto vaccinale sarà obbligatorio per entrare in bar, caffè, ristoranti e una serie di altre attività.

La possibilità di fornire un test negativo e’ stata eliminata, nonostante il fatto che i vaccinati possano ancora contagiare ed essere contagiati dal virus, rendendo l’intero schema completamente insensato.

Il rigoroso Green Pass vaccinale francese e l’obbligo di indossare le mascherine non hanno fatto assolutamente nulla per fermare la diffusione del virus, con il paese che la scorsa settimana ha raggiunto un record di 464.769 casi in un solo giorno.

La Appleton spiega come la vaccinazione sia arrivata a rappresentare una sorta di test per i cittadini, un giuramento di fedeltà non al proprio Paese, ma alla polizia di biosicurezza della “Nuova Normalita`”

.Il passaporto vaccinale e un test per i cittadini in un'età moralmente e politicamente vacua. È del tutto passivo: è il semplice atto di acconsentire a una procedura medica, per avere in premio la possibilita di interagire nella societa. Questo è un test per i cittadini che si verifica al livello di quella che il filosofo italiano Giorgio Agamben chiama “nuda vita”; cioè, quando la vita viene vista come esistenza meramente biologica, piuttosto che dal punto di vista della sua qualita`. Ricevere un Green Pass e’ un atto muto; non ci sono parole, non c’è giuramento di fedeltà al partito, al paese o al leader. Offri il tuo corpo e ricevi in ​​cambio un QR code: questa è la natura del nuovo contratto sociale tra cittadino e Stato. “Vaccinare, vaccinare, vaccinare” è il mantra per ricostituire l’autorità e la società in un’epoca in cui questa autorità non può essere fondata su una base sociale sostanziale.

Il vaccino viene trattato come uno stato mistico o una sostanza collettiva che incorpora le persone nel Collettivo (stile Borg (Star Trek) n.d.r.). La vaccinazione ora è come un sacramento, un rituale di transustanziazione; attraverso il vaccino stiamo ricevendo il corpo dello stato nel nostro corpo e quindi dobbiamo uniamoci alla comunità.

Una vittima di questa narrativa è la vaccinazione stessa. Dal punto di vista scientifico, un vaccino, come qualsiasi farmaco, non è un talismano protettivo o un mezzo per appartenere ad una comunità. È un prodotto medico con particolari qualità e usi, e particolari effetti collaterali e rischi. Può essere utile per alcuni gruppi ma non per altri, e in alcuni contesti ma non in altri. L’uso razionale di un farmaco è importante quanto il farmaco stesso, per garantire che sia diretto verso i fini appropriati.

L’armamento ideologico dei vaccini distorce questi giudizi sui costi-benefici. Il vaccino è imposto alle persone che ne hanno poco o nessun bisogno, come i bambini e le persone con un’immunità naturale, ignorando coloro che ne hanno bisogno. (Piu` una persona è anziana e vulnerabile, meno è colpita dall’impatto del passaporti vaccinali.)

Questa cosa sta violando le basi stesse della salute e dell’etica medica. Attraverso i passaporti e gli obblighi vaccinali, è diventato accettabile costringere qualcuno a sottoporsi a cure mediche, anche se non nel loro interesse medico. Quando Jean Castex si è vantato che il passaporto vaccinale ha portato ad un aumento delle persone che hanno ricevuto la prima vaccinazione, l’intervistatore ha sottolineato “ma sono stati costretti”. Castex ha fatto spallucce. In tempi normali, la costrizione sanitaria e’ inaccettabile; sa da nazismo. Quando la Francia ha iniziato a vaccinare un anno fa, insisteva nella pratica di compilare moduli di consenso e incontrare le persone in colloqui pre-vaccinali per garantire che le persone fossero davvero consenzienti. Ora, l’uso della forza è diventato del tutto accettabile, è diventato di fatto etico. È dovere dello stato convincere le persone a fare il proprio dovere.

Fonte

240122france1-768x403-1

Neovitruvian

La censura dei social media e` sempre piu` pesante, aiutami a sopravvivere con una donazione

2,00 €

Fai clic qui per acquistare.

veronulla

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com