Le forze americane contrabbandano petrolio rubato dalla Siria nelle basi americane in Iraq

L’agenzia SANA afferma che il convoglio americano di 45 camion cisterna trasportava il petrolio rubato dai giacimenti petroliferi di al-Jazeera nel nord dell’Iraq attraverso il valico illegale di al-Mahmoudia.
Citando fonti locali, l’agenzia di stampa ufficiale siriana SANA ha riferito che le forze militari statunitensi hanno contrabbandato una nuova partita di petrolio siriano rubato nelle sue basi in Iraq .

Si afferma che il convoglio americano di 45 petroliere cisterna trasportava il petrolio rubato dai giacimenti petroliferi di al-Jazeera nel nord dell’Iraq attraverso il valico illegale di al-Mahmoudia.

Convoglio di camion cisterna con petrolio rubato in Siria

A novembre, un lancio missilistico aveva preso di mira la base di occupazione americana nel giacimento di gas Conoco, a nord-est di Deir Ezzor, nella Siria orientale, in risposta all’aggressione americana alle città di al-Mayadin e al-Bukamal.
Le truppe statunitensi affermano di occupare l’area per liberare la regione dai terroristi, ma gli Stati Uniti si sono strategicamente impiantati lì allo scopo di rubare le risorse naturali della Siria e destabilizzare il governo del presidente Bashar al-Assad.

Nel dicembre del 2022, il ministero degli Esteri siriano ha affermato che i saccheggi sistematici del petrolio, del grano e di altre risorse nazionali siriane da parte delle forze di occupazione statunitensi e dei gruppi militari affiliati hanno comportato perdite dirette per un valore di 25,9 miliardi di dollari e perdite indirette per un valore di oltre 86 miliardi di dollari. La Siria si trova sotto sanzioni dagli USA e dai suoi alleati.

Trump aveva commentato la presenza illegale delle truppe statunitensi in Siria, dichiarando sfacciatamente: “Ci teniamo il petrolio [della Siria]. Abbiamo il petrolio. Il petrolio è sicuro. Abbiamo lasciato le truppe solo per il petrolio”.

Nota: Sulla base di quello che gli statunitensi chiamano “Ordine basato sulle Regole” risulta chiaro che le regole imposte da Washington prevedono che alle forze statunitensi è consentito occupare illegalmente zone nel territorio di un paese sovrano, istituire proprie basi militari e saccheggiare le risorse petrolifere del paese, senza che questi possa far valere i propri diritti. Un sistema applicato in vari paesi dagli occupanti statunitensi. Guai a protestare, sono previsti bombardamenti per coloro che protestano e si oppongono alle regole dell’Impero.

Fonte: Al Mayadeen Inglese

Traduzione e nota: Luciano Lago

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