Le elezioni europee iniziano a trasmettere uno scossone alle classi politiche europee atlantiste

Il clime di guerra e di mobilitazione sospinto dai governi europei viene clamorosamente bocciato dagli elettori in Germania e Francia.
Il partito di Scholz ha perso le elezioni del Parlamento europeo.

Exit poll: il blocco d’opposizione CDU/CSU ha battuto il partito di Scholz alle elezioni europee in Germania. AfD di estrema destra, antieuropeo ed anti Nato, emerge come il secondo partito nazionale.

Secondo un sondaggio condotto da all’uscita dai seggi, a cura dell’Istituto Infratest Dimap.
Al secondo posto c’è il partito di destra dell’Alternativa per la Germania (AfD) con il 16,5%, al terzo posto il partito di Scholz con il 14%, riferisce la fonte .

Secondo il sondaggio i Verdi, partner della coalizione della SPD, potrebbero ottenere il 12%. Un altro membro della coalizione, i Liberali Liberi (FDP), potrebbe ottenere il 5%.

Terremoto in Francia con Macron doppiato dal partito della Le Pen.
Macron decide lo scioglimento del Parlamento francese.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha preso la parola per annunciare – subito dopo l’annuncio dei risultati delle europee – lo scioglimento del Parlamento e la convocazione di nuove elezioni il 30 giugno e il 7 luglio.
La decisione arriva dopo la pesante sconfitta e il risultato eccezionale raggiunto dal partito di Le Pen. “Non posso far finta di nulla”, ha detto Macron commentando il pessimo risultato del suo partito alle europee.
“Non potrò continuare come se nulla fosse”, ha detto commentando l’esito delle europee, in cui il partito di estrema destra Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen si è attestato al primo posto, ottenendo circa il doppio dei voti rispetto alla formazione di Macron giunta al secondo posto. “Ho deciso di restituirvi la scelta del vostro futuro parlamentare attraverso il voto. Per questo motivo questa sera sciolgo l’Assemblea nazionale”.

Marine Le Pen ed il suo candidato

Questa la dichiarazione di Macron indicando come date delle elezioni legislative i prossimi 30 giugno e 7 luglio. “È una decisione seria e pesante. Ma soprattutto è un atto di fiducia”, ha detto ancora l’inquilino dell’Eliseo.
In realtà Macron ha preso atto della sconfitta e del fatto che i cittadini francesi, in maggioranza, gli hanno voltato le spalle. I francesi sono stanchi ed esasperati dalle uscite del “piccolo Napoleone” francese che vuole entrare in guerra con la Russia ed imporre l’austerità finanziaria ai francesi.

Arriveranno i risultati definitivi ma una cosa è certa: I due “preferiti” del presidente Biden sono stati entrambi sconfitti.

Situazione in aggiornamento

Fonti Varie

Luciano Lago

veronulla

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