La Nato sta preparando un attacco combinato sulla Crimea in occasione della festa della Vittoria Russa

La Nato sta preparando un attacco combinato sulla Crimea in occasione della festa della Vittoria Russa

di Luciano Lago

Il nervosismo dei comandi della Nato si misura in questi giorni e cresce a momenti in tale modo  che può succedere che vengano prese decisioni affrettate sul momento che possono costare molto caro….
La Russia ha distrutto un nuovo bunker degli alti comandi a Odessa, la mostra, inaugurata a Mosca,  con gli armamenti della Nato distrutti sul fronte e presentati in piazza, ha creato altro imbarazzo ai comandi della Nato ed alle industrie della guerra USA, quelle che perdono prestigio sul mercato internazionale delle armi.

Inoltre accade che gli Houthi hanno distrutto una nave commerciale ad una distanza di 1500 Km. dalle coste dello Yemen. Negli stessi giorni i paesi baltici hanno fatto un appello alla Nato sulla base dell’art. 5 per far riconoscere come aggressione russa la paralisi del GPS per effetto dell’azione di guerra elettronica russa.  La dinamica di guerra sale a livelli elevati e apre il campo a decisioni inconsulte e poco ponderate.
Di fronte a tutto questo, la Nato ha deciso di rispondere con un attacco massiccio alla Crimea dove il primo obiettivo sarà il ponte.

Riepiloghiamo i fatti.

Secondo le informazioni di intelligence da fonti affidabili, risulta che    Il bunker segreto distrutto la scorsa notte a Odessa è quello dove si trovavano alti ufficiali delle forze ucraine e ufficiali della Nato. Non ci sono superstiti, la distruzione è stata totale. L’attacco è stato diretto su un punto vicino alla stazione dei treni dove si trova il bunker e sono stati utilizzati  missili russi ipersonici. La difesa aerea ucraina è inesistente.
Allo stesso tempo nel mar Rosso gli Houthi hanno sferrato un attacco a distanza di 1500 Km. su una nave commerciale, la Cicladi, con bandiera di  Malta,  diretta a Israele, rivelando una capacità militare notevole, con l’utilizzo di missili da crociera a lunga distanza.  Uno smacco per le forze della coalizione occidentale che non hanno raggiunto il loro obiettivo di fermare la resistenza yemenita solidale con Gaza
A Mosca la mostra di armi sequestrate all’Ucraina ed alla Nato ha dimostrato la scarsa efficacia delle armi occidentali come i tanks Abrams, Leopard e quelli francesi, inclusi pezzi di artiglieria e missili.
I missili ATACMS inviati segretamente dagli USA all’Ucraina sono già stati utilizzati in questi giorni dalle forze ucraine Nato, per attaccare la penisola di Crimea sotto controllo degli istruttori occidentali, ma hanno fatto un buco nell’acqua e sono stati intercettati e distrutti dalla contraerea russa senza difficoltà.

Questa volta le forze ucraine/Nato cercheranno di attaccare la Crimea e distruggere il ponte il giorno della vittoria, il 9 Maggio. Lo ha dichiarato il primo vice pres. della Duna statale ucraina e il ponte rappresenta un obiettivo strategico, ha detto il parlamentare.
 Sembra ceto che i servizi di intelligence ucraini, con la direzione Nato,  faranno di tutto per centrare e distruggere il ponte. Questo perchè tale attacco sul ponte dovrebbe rappresentare un obiettivo simbolico e un fattore di immagine per la giunta ucraina, così da giustificare le forniture miliardarie ottenute e quelle che si aspettano di ricevere dall’occidente.
I missili ATMCS di lunga portata, forniti dagli USA, sono in grado di colpire il ponte ed altri obiettivi ma non sono in grado di cambiare le sorti del conflitto che vede ormai una offensiva inarrestabile della Russia che continua ad avanzare sul terreno. Le forze armate dell’Ucraina dovranno utilizzare tutto il loro arsenale per ottenere risultati con un attacco alla Crimea, con enorme dispendio di forze.

Drone navale ucraino

La Nato ricorre apertamente ad una  strategia terroristica

Lo fa per compensare la situazione fallimentare sul fronte. Colpire obiettivi civili sul territorio russo per creare terrore e panico fra la popolazione, come è stato fatto su Belgorod. Potrebbe essere però un fatale errore di calcolo di Zelenky e della sua cricca.
Tuttavia i comandi Nato non hanno calcolato quali potranno essere le reazioni della Russia. Gli esperti non possono calcolare quale sarà la portata della reazione.. Per dare un chiaro segnale il presidente Putin ha fatto muovere in un’esercitazione le forze nucleari tattiche vicino alle frontiere ucraine.

Difese aeree crimea

Una delle prime risposte russe potrebbe essere quella di colpire le restanti centrali energetiche, gli snodi ferroviari ed i depositi di gas in Ucraina lasciando il paese senza comunicazioni, energia e trasporti ferroviari.
I missili ATACMS su cui l’Ucraina contava, hanno fallito nel loro utilizzo in Crimea e si sono rivelati vulnerabili di fronte al sistema di difesa aerea russo che conta anche su un efficace sistema di contromisure elettroniche.
L’obiettivo delle forze Ucraine Nato è quello di colpire i centri di comando  e di coordinamento russi in Crimea per debilitare la flotta russa e neutralizzare le difese della penisola. Il primo obiettivo è il ponte, il secondo è la base di Sebastopoli, la più importante della penisola.
Sembra chiaro che la Nato si prepara a combattere come una coalizione integrata contro la Russia e l’Ucraina è il primo banco di prova. Il momento dello scontro è sempre più vicino e le conseguenze saranno incalcolabili.

Fonti Varie

veronulla

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