La governance globale ha fallito”, dice al G20 il primo ministro indiano

La governance globale ha fallito”, dice al G20 il primo ministro indiano

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha dichiarato giovedì 2 marzo, all’apertura di una riunione del G20 a Nuova Delhi, che le istituzioni multilaterali “non sono riuscite” a far fronte alle sfide urgenti che il mondo deve affrontare.

“Dobbiamo tutti riconoscere che oggi il multilateralismo è in crisi”, ha detto Modi in una dichiarazione preregistrata all’apertura di una riunione dei ministri degli Esteri del G20.
“L’esperienza degli ultimi anni – crisi finanziaria, cambiamento climatico, pandemia, terrorismo e guerra – mostra chiaramente che la governance globale ha fallito”, ha proseguito.

Il conflitto in Ucraina dovrebbe dominare l’incontro tra i capi della diplomazia delle principali potenze mondiali, ha riconosciuto mercoledì alla stampa il segretario di Stato indiano per gli affari esteri Shri Vinay Kwatra, riferisce AFP.
Modi ha implorato i delegati di lavorare per una comprensione e “superare le differenze”.

Già sabato la riunione dei ministri delle finanze del G20 aveva messo in luce le profonde divergenze sull’Ucraina che avevano impedito di raggiungere un accordo su una dichiarazione congiunta, visto che Mosca e Pechino si erano rifiutate di convalidare i paragrafi che citavano questo conflitto.

L’India, che quest’anno presiede il Gruppo dei Venti, ha un’amicizia di lunga data con la Russia e non ha condannato il suo intervento militare in Ucraina.
Nuova Delhi è anche uno dei principali clienti di Mosca in campo militare e ha aumentato le sue importazioni di petrolio russo nell’ultimo anno, contrariamente ai paesi occidentali.
Segno del clima gelido tra Washington e Mosca, il segretario di Stato Antony Blinken non si è trovato nella stessa stanza del suo omologo russo Sergei Lavrov da un precedente incontro del G20 a Bali (Indonesia) a luglio. (Fonte: Agenzie)

Modi con Xi Jinping

Nota: Alla riunione del G-20 emergono le differenze fra l’Occidente a guida USA e gli altri paesi che non accettano la leadership degli Stati Uniti e le pressioni dell’Occidente per uniformarsi alle direttive del blocco occidentale. Il mondo unipolare è definitivamente tramontato e gli Stati Uniti ed il blocco occidentale devono prenderne atto.
La realtà che si andrà sempre più affermando è quella di un mondo multipolare con vari centri di potere e di influenza. Se Washington non vorrà riconoscere questa realtà, dietro l’angolo c’è il pericolo si una terza guerra mondiale, combattuta con armi nucleari, dopo la quale non ci saranno vincitori.

Traduzione e nota: Luciano Lago

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