La giustizia sociale paga bene: Capo di BLM si compra una casa da 1.4 milioni di dollari a Los Angeles in una area a predominanza bianca

La giustizia sociale paga bene: Capo di BLM si compra una casa da 1.4 milioni di dollari a Los Angeles in una area a predominanza bianca

I critici stanno distruggendo Patrisse Khan-Cullors, “co-fondatrice” di Black Lives Matter, per la notizia che ha recentemente acquistato una casa a Los Angeles da 1,4 milioni di dollari in un quartiere esclusivo che comprende principalmente residenti bianchi.

La sontuosa casa di Khan-Cullors nel Topanga Canyon, che consiste in tre camere da letto e una guest house, si trova in un quartiere che è quasi al 90% bianco, secondo i rapporti. La casa è stata venduta a un’entità aziendale controllata dall’attivista 37enne.

L’attivista sociale ha contribuito a creare il movimento Black Lives Matter dopo aver stimolato il dibattito con l’hashtag #blacklivesmatter nel 2013 in seguito all’assoluzione di George Zimmerman per la sparatoria di Trayvon Martin. Da allora il movimento è diventato centrale nei dibattiti razziali negli Stati Uniti e in tutto il mondo, con proteste organizzate nelle principali città dopo la morte di George Floyd.

Khan-Cullors, marxista autoproclamata, è stata criticata nei social media, con i critici che la accusavano di sfruttare il movimento per la giustizia sociale per il proprio profitto.

“Sto per lasciare il mio lavoro per dedicarmi all’attivismo. Sembra più redditizio “, ha osservato un utente di Twitter.

“Sotto il marxismo, le persone in carica vivono sempre bene. Questo è un ottimo esempio del perché conoscere la storia è importante “, ha scritto Mike LaChance, collaboratore del Townhall.

Non è chiaro quanto Khan-Cullors tragga finanziariamente dal suo lavoro con BLM, ma l’anno scorso il gruppo ha raccolto ben 90 milioni di dollari in donazioni. Da quando ha creato il movimento, l’attivista ha pubblicato un libro di memorie e ha firmato un accordo con la Warner Bros. per aiutare a creare contenuti incentrati sulle storie di persone di colore.

Gli altri co-fondatori di BLM si sono separati dall’organizzazione, lasciando Khan-Cullors come unico leader, sebbene tale posizione sia stata pesantemente criticata. Secondo un rapporto di Politico dello scorso anno, gli organizzatori locali stavano mettendo in dubbio l’erogazione dei fondi all’interno del gruppo, affermando di aver visto poco o nessun sostegno finanziario e di aver bisogno di fare affidamento sul crowdfunding per restare a galla.

Fonte

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