Israele uccide altre 92 persone a Gaza in un giorno, il bilancio delle vittime si avvicina a 60.000
Lunedì le forze israeliane hanno ucciso almeno 92 palestinesi nella Striscia di Gaza, tra cui 41 richiedenti aiuti, nonostante le “pause” nei combattimenti per consegnare aiuti umanitari essenziali.
Un colono israeliano ha ucciso a colpi d’arma da fuoco l’attivista e insegnante palestinese Odeh Muhammad Hadalin a Masafer Yatta, nella Cisgiordania occupata.
I gruppi israeliani per i diritti umani B’Tselem e Physicians for Human Rights pubblicano rapporti in cui si afferma che Israele sta commettendo un genocidio contro i palestinesi di Gaza.
La guerra di Israele contro Gaza ha causato la morte di almeno 59.921 persone e il ferimento di 145.233. Si stima che 1.139 persone siano state uccise in Israele durante gli attacchi guidati da Hamas del 7 ottobre 2023 e più di 200 siano state fatte prigioniere.
Cresce l’indignazione internazionale per le morti dovute alla fame a Gaza. Netanyahu sostiene che non c’è alcuna carestia a Gaza ma i fatti lo smentiscono.
Orrori su orrori”: la risposta del Congresso degli Stati Uniti alla fame di massa a Gaza
Molti democratici statunitensi chiedono che gli aiuti entrino urgentemente a Gaza, ma pochi condannano Israele per il suo mortale blocco del territorio.
Negli ultimi giorni, alcuni legislatori democratici hanno condannato con insistenza Israele, criticando duramente il meccanismo di distribuzione alimentare GHF, sostenuto da Stati Uniti e Israele, che ha portato all’uccisione di oltre 1.000 richiedenti aiuti palestinesi.
Fonte: Al Jazeera News
Traduzione: Luciano Lago