Israele dice di ‘andare avanti’ con l’operazione di Rafah a Gaza

Redatto da: Abdullah Dhubyan
Il leader e capo del Dipartimento per le relazioni nazionali con l’estero ed ex rappresentante di Hamas, Ali Baraka, conferma che il popolo palestinese uscirà vittorioso il giorno successivo al cessate il fuoco e all’aggressione, e Gaza sarà libera, e quindi la resistenza rimarrà presente e forte nella Striscia di Gaza, per quanto riguarda la questione della gestione della situazione interna palestinese, non accettiamo che gli Stati Uniti o qualsiasi altro paese interferiscano nell’imporre qualsiasi amministrazione a Gaza, e questo sarà gestito attraverso il dialogo interno palestinese tra i vari. fazioni, a Dio piacendo.

In un’intervista esclusiva con Al-Mayadeen Net, Baraka ritiene che il nemico sia stato sorpreso in questa guerra due volte: la prima il 7 ottobre, e ieri il capo dell’intelligence si è dimesso riconoscendo di non aspettarsi questo grande attacco, e la seconda sono state le capacità della resistenza nella battaglia terrestre. Netanyahu e la sua leadership pensavano che la battaglia sarebbe durata settimane e sarebbe finita, ma oggi siamo al settimo mese e non si sono resi conto che la resistenza si era preparata per una battaglia a lungo termine per molti mesi e forse un anno e più e il nemico è stato sorpreso dalle armi palestinesi, ed è ora in una guerra di logoramento e nella trappola di Gaza, e la resistenza lo sta perseguendo con operazioni di difesa, comprese operazioni di cecchino e imboscate, l’ultima delle quali è stata imboscata “Al-Abrar. (…..) .

Operazioni di difesa di Hamas a Gaza

Spiega: “Le Brigate Rafah non hanno partecipato alla guerra e hanno beneficiato di tutte le battaglie in altre regioni. Pertanto, ci sono sorprese per il nemico che le aspetta, e noi diciamo al nemico che se decidi di entrare a Rafah, devi preparati a pesanti perdite in termini di soldati, ufficiali e veicoli.”
Il leader palestinese spiega che il nemico è riuscito ad entrare nella maggior parte delle aree di Gaza e ne sta uscendo, ma non è riuscito ad entrare nei tunnel e i combattenti della resistenza ne stanno uscendo per effettuare operazioni, poiché sono sparsi sotto il territorio della Striscia da nord a sud.

Tank israeliani colpiti a Gaza

Non alzeremo bandiera bianca
Qui, grida attraverso Al-Mayadeen Net: “Chiedo: dov’è la comunità internazionale e le Nazioni Unite, dove sono le organizzazioni per i diritti umani e dov’è la Corte internazionale di giustizia che ha deciso di fermare il massacro, il genocidio e la distruzione e furto degli organi?
Il popolo palestinese resisterà per anni. Il nostro popolo è in uno stato di guerra sin dalla Dichiarazione Balfour (1917) e ha combattuto gli occupanti britannici e sionisti. Continuiamo e non ci ritireremo. Non alzeremo bandiera bianca e continueremo su questa strada, la strada della resistenza, fino a quando l’occupazione non sarà sconfitta da tutta la nostra terra e dai nostri luoghi sacri”, sottolinea il leader di Hamas.

Fonte: Al Mayadeen

Traduzione: Fadi Haddad

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