Il recupero di 4 prigionieri non cambia il fallimento delle Foi a Gaza: Hamas

In un comunicato, Hamas ha affermato che il recupero di quattro prigionieri israeliani non è un risultato, poiché i suoi combattenti potrebbero catturarne altri, proprio come hanno fatto a Jabalia.

Il movimento di resistenza Hamas ha affermato sabato che l’annuncio da parte dell’esercito israeliano del recupero di numerosi prigionieri, dopo otto mesi di aggressione in cui ha utilizzato tutti i mezzi militari, tecnologici e di sicurezza e ha commesso ogni tipo di crimine, dai massacri al genocidio, la fame e l’assedio “non cambieranno il suo fallimento strategico nella Striscia di Gaza ”.

In una dichiarazione, Hamas ha sottolineato che sta ancora detenendo un gran numero di prigionieri, sottolineando che potrebbe aumentare il numero dei prigionieri, proprio come ha fatto durante l’ultima operazione nel campo profughi di Jabalia a fine maggio.

“La nostra coraggiosa Resistenza, e le persone salde che la sostengono, hanno ottenuto le vittorie più incredibili nella battaglia contro la sconsiderata aggressione sionista, sostenuta dalle potenze del male e della violenza, e si sono assunti la responsabilità di continuare il suo cammino, con tutta determinazione e sfida finché non verrà sconfitto e i suoi obiettivi vanificati”, si legge nella dichiarazione.

Ostaggi liberati

In questo contesto, il movimento della Resistenza ha reso omaggio ai suoi combattenti “che hanno sfidato le forze d’invasione d’occupazione e le hanno affrontate coraggiosamente per ore nel campo profughi di Nuseirat e nel centro di Gaza, eliminando i loro ufficiali e soldati terroristi, gli assassini di donne e bambini”.

Hamas ha anche risposto alle notizie dei media israeliani e americani che confermavano la partecipazione degli Stati Uniti all’odierna “operazione criminale”, annunciando che essa “dimostra ancora una volta il ruolo complice dell’amministrazione statunitense , la sua piena partecipazione ai crimini di guerra commessi a Gaza, e la sua ingannevole posizione pubblica riguardo alla situazione umanitaria e alla preoccupazione per le vite dei civili.”

Concludendo il suo comunicato, Hamas ha esortato le masse arabe e musulmane e i popoli liberi del mondo a “maggiori pressioni e a un’escalation della mobilitazione contro l’aggressione e il genocidio a Gaza”, chiedendo alla comunità internazionale e alle Nazioni Unite di prendere una ” presa di posizione reale” dai crimini prolungati che hanno “devastato l’umanità e parlato al mondo, con suoni e immagini”, per lavorare per porvi fine e perseguire penalmente gli autori dei loro omicidi a sangue freddo di bambini e civili.
Fonte:
Al Mayadeen inglese
Traduzione: Fadi Haddad

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