Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l’ambasciatore italiano a Teheran

Dopo che il Parlamento di questo Paese, su iniziativa di alcuni parlamentari italiani, ha ospitato il leader dell’ipocrita gruppo terroristico “Khalq”, il Ministero degli Affari Esteri iraniano ha convocato l’ambasciatore italiano a Teheran, assicurandogli che ospitare un criminale terrorista è un chiaro esempio di promuovere e incoraggiare il terrorismo.

Oggi, giovedì, il Direttore Generale per gli Affari dell’Europa Occidentale presso il Ministero degli Esteri, ha convocato alla l’Ambasciatore d’Italia a Teheran, Giuseppe Peroni , ricordando gli impegni internazionali dell’Italia nella lotta al terrorismo e ha detto: Il fatto di ospitare un criminale terrorista da parte di diversi parlamentari italiani, è un chiaro esempio di promozione e incoraggiamento del terrorismo e la Repubblica islamica dell’Iran non tollera il sostegno al terrorismo in alcuna forma e lo condanna fermamente.

Il leader del gruppo terroristico dei criminali ha partecipato all’audizione della commissione per le relazioni estere del Parlamento italiano su invito di alcuni membri del parlamento di questo paese.

In un incontro con l’Ambasciatore italiano, il Direttore Generale per l’Europa Occidentale degli Esteri ha ricordato il rispetto della Repubblica Islamica dell’Iran per la sovranità nazionale degli Stati e la necessità di tutelare la libertà di espressione e di comportamento nell’ambito della legge e ha detto: “Tutti i meccanismi di governo civile nel mondo cercano di punire i terroristi, e garantire la libertà ai terroristi significa distruggere la legge e distruggere la libertà dei cittadini rispettosi della legge.

Terroristi catturati in Iran

Il diplomatico iraniano ha ricordato l’odio del popolo iraniano per gli assassini di 17.000 cittadini iraniani, i cui autori sono il gruppo terroristico Khalq guidato da questi capi criminali, e ha detto all’ambasciatore italiano: Non c’è dubbio che ogni passo compiuto da qualsiasi autorità e ovunque a sostegno del terrorismo è condannato, e la Repubblica islamica dell’Iran chiede che Il governo italiano dimostri concretamente la sua seria volontà di impedire che questo Paese non diventi un rifugio per i terroristi.

Il Direttore Generale per l’Europa Occidentale del Ministero degli Affari Esteri ha dichiarato: “Il sostegno al terrorismo non solo non aiuta l’Italia a stabilire relazioni costruttive con la Repubblica Islamica dell’Iran, ma ne distorce gravemente l’immagine presso l’opinione pubblica.

In risposta, l’ambasciatore italiano ha annunciato che avrebbe trasferito questa posizione nella capitale del suo paese il prima possibile.

Fonte: Al Alam

Traduzione: Fadi Haddad

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