Il conflitto armato in Siria, che dura da 13 anni ed è stato promosso dall’Occidente, ha finora causato la morte di almeno 350mila persone.
La Cina assesta uno schiaffo (morale) in faccia agli Stati Uniti.
La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, venerdì ha esortato il governo degli Stati Uniti (Usa) a ritirare le sue truppe dalla Siria e ad eliminare le misure restrittive unilaterali imposte al Paese arabo.
In dichiarazioni alla stampa, Mao Ning ha anche invitato il governo Usa a smettere di aggravare la catastrofe umanitaria sul suolo siriano.
“La Cina esorta gli Stati Uniti a rispettare veramente la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale di altri Stati, nonché a porre immediatamente fine alla sua presenza militare illegale in Siria e al saccheggio del Paese”, ha affermato.
Il portavoce del governo cinese ha anche ricordato che durante 13 anni di conflitto armato in territorio siriano, crisi promossa dall’Occidente, sono morte almeno 350mila persone e milioni hanno urgente bisogno di aiuti umanitari.
“Tuttavia, gli Stati Uniti continuano a ritenere che sia troppo presto per ritirare le proprie truppe e non intendono sospendere la presenza militare illegale in Siria”, ha insistito Mao Ning.
Dopo i devastanti terremoti dello scorso febbraio in Siria e Turchia, il governo cinese ha rinnovato l’appello agli Stati Uniti affinché rimuovano le sanzioni contro Damasco e ai suoi militari di smettere di intervenire nelle principali aree petrolifere e di lasciare il Paese.
La Camera dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti ha respinto mercoledì una bozza di risoluzione promossa dal deputato repubblicano Matt Gaetz che chiedeva il ritiro delle truppe schierate in territorio siriano.
Il documento è stato respinto da 321 rappresentanti e sostenuto da 103 membri del Congresso, 56 democratici e 47 repubblicani. Dopo aver appreso del risultato, Gaetz ha dichiarato “più e più volte, il lavoro che facciamo non riduce il caos. Spesso questo stesso intervento provoca il caos, lo stesso caos che poi porta al terrorismo”.
Nota: La Cina, risulta l’unico paese (oltre alla Russia e l’Iran) che in sede ONU ha avuto il coraggio di dare uno schiaffo morale alla potenza egemone, gli Stati Uniti, rinfacciando l’occupazione arbitraria del territorio della Siria, uno stato sovrano, e il saccheggio delle risorse petrolifere (e di grano) di questo paese, già prostrato da 12 anni di guerra e di sanzioni dall’Occidente.
Nessun paese europeo ha avuto lo stesso coraggio ed iniziativa della Cina nel rinfacciare la palese violazione della sovranità e dei diritti umani del popolo siriano. Eppure sono gli stessi paesi europei e la UE quelli che si sbracciano nell’attaccare gli altri (la Russia) per violazione della sovranità altrui e quelli che pontificano sul rispetto dei diritti umani e sulla “violazione del diritto internazionale”. D’altra parte, dai vassalli della potenza egemone non è possibile aspettarsi alcuna coerenza ma solo ipocrisia e servilismo verso il padrone d’oltre Atlantico.
Tuttavia gran parte del resto del mondo inizia ad accorgersi ed a rifiutare i ricatti e le pressioni degli Stati Uniti e dei loro alleati e vassalli. Questo spiega come i vari Blinken, Nuland e Sullivan, la congrega dei neocon guerrafondai, abbiano iniziato a ricevere porte chiuse in faccia da governi di molti paesi del sud del mondo che contano sulla partnership con la Cina e la Russia per liberarsi dall’ingombrante presenza americana ed occidentale.
Fonte: Telesur
Traduzione e nota: Luciano Lago