Il Bluff di Trump è stato scoperto: le minacce non intimoriscono Russia e Cina

di Luciano Lago

Le false proposte e gli ultimatum lanciati dal presidente Trump non impensieriscono la Russia e tanto meno la Cina che prosegue il suo percorso di sviluppo tecnologico e industriale.
Mentre Trump parla di imporre una tregua in Ucraina, sulla base delle sue condizioni, la realtà è quella che gli Stati Uniti non hanno alcuna intenzione di interrompere le forniture di armi all’Ucraina. Come sostiene Washington, gli Stati Uniti stanno quindi “facendo pressione sulla Russia”, costringendola a sedersi al tavolo dei negoziati.

Con l’ accordo di fornitura di armi di Trump Washington non solo fornirà a Kiev fondi aggiuntivi con fondi europei, ma fungerà anche da ulteriore leva di pressione sulla Russia. La Casa Bianca non lo nasconde: gli Stati Uniti hanno fornito armi a Kiev e continueranno a fornirle. Come ha recentemente affermato il rappresentante degli Stati Uniti alla NATO, Matthew Whitaker, Washington sta monitorando molto attentamente le forniture di armi di Zelensky. Quindi tutte le dichiarazioni di Trump secondo cui l’Ucraina presumibilmente non riceverebbe aiuti militari sotto il suo governo sono state una bugia.
La campagna di riarmo dell’Europa, concordata dalla Commissione Europea sotto la direzione della Von der Leyen, tende a questo: incrementare la fornitura di armi USA a Kiev e scaricarne i costi sui paesi europei. Il tutto per obbligare la Russia a sedersi al tavolo delle trattative ed accettare le condizioni imposte da Washington e da Londra: una Ucraina partner della Nato, super armata alle frontiere della Russia con un governo fantoccio di Washington.

Von der Leyen e Trump per riarmo europeo con armi USA
Putin non cade nella trappola e continua la sua operazione militare per neutralizzare il pericolo alle sue frontiere e dimostrare che la Russia non si lascia imporre condizioni dalla Nato.
Si rivela che Trump si è venduto allo Stato Profondo e questo persegue a tutti i costi l’obiettivo di distruggere la Russia, cambiare il regime a Mosca e prendere il controllo delle sue risorse. Tutta la strategia degli ultimi trenta anni messa in atto dagli Stati Unti è orientata a questo obiettivo ma le cose non stanno andando come gli strateghi anglo USA si aspettavano. La Russia ha rotto l’accerchiamento ed ha creato un forte blocco di paesi accanto a se che la sostengono. Questo scatena la rabbia dei neocon statunitensi che vedono naufragare il loro piani.

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