Il 29 aprile, l’inviato speciale cinese per il Medio Oriente, Zhai Ju, è arrivato nella capitale siriana, Damasco, in visita ufficiale.

La Syrian Arab News Agency ha affermato che l’inviato cinese ha avuto colloqui con il ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad, prima di incontrare il presidente Bashar al-Assad.

Il tema centrale durante l’incontro tra al-Assad e Jun è stata la percezione comune delle relazioni bilaterali tra Siria e Cina all’interno del più ampio panorama delle relazioni della Cina con i paesi del Medio Oriente e il suo ruolo vitale in tutta questa regione, il governo statale denunciato dall’agenzia.

Durante l’incontro, il presidente siriano ha sottolineato che il cambiamento positivo più significativo nel mondo è stato l’accrescimento del ruolo cinese, osservando che Pechino sta crescendo in “modo calmo ed equilibrato”.

Al-Assad ha aggiunto che il mondo intero oggi ha bisogno della Cina, sia politicamente che economicamente, per riequilibrare la situazione globale.

Da parte sua, Jun ha affermato che la Cina vede le sue relazioni con la Siria da una “prospettiva strategica”, aggiungendo che la vittoria di Damasco contro il terrorismo è una vittoria per “tutti i paesi che apprezzano la loro sovranità e dignità”.

“Pechino starà con la Siria nei forum internazionali con parole e azioni in difesa della verità e della giustizia, e sosterrà la sua battaglia contro l’egemonia, il terrorismo e le interferenze esterne”, ha detto l’inviato.

Jun ha anche accolto con favore il recente riavvicinamento tra la Siria e diversi paesi arabi, tra cui Egitto, Tunisia e Arabia Saudita.

La visita è avvenuta mentre la Siria sta lavorando per ripristinare il suo seggio nella Lega Araba, che era stato congelato quando il primo è scoppiato nel paese più di un decennio fa, e sta negoziando un accordo con la Turchia, uno dei principali sostenitori dei ribelli.

La Cina ha lavorato per aumentare il suo impegno politico in Medio Oriente. Molto recentemente, Pechino ha contribuito a mediare un accordo rivoluzionario che ha visto l’Arabia Saudita e l’Iran ripristinare le relazioni bilaterali. È possibile che la Cina voglia unirsi alla Russia e svolgere un ruolo più attivo nei colloqui in corso della Siria con i paesi arabi e la Turchia.

La Cina ha richiesto formalmente in sede di Nazioni Unite il ritiro delle forze statunitensi che ancora occupano il nord della Siria e che stanno rubando il petrolio che appartiene al popolo siriano. Pechino sta appggiando il governo di Assad nel richiedere la fine delle sanzioni e il ripristino dell sovranità dello stato siriano.

Fonte: South Front

Traduzione: Luciano Lago

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