I terremoti artificiali e il militare italiano
Qualche giorno fa ci è stato segnalato un articolo apparso sul blog Terra Real Time. L’articolo veniva condiviso dal profilo X di Terra Real Time il 15 maggio 2024, e riportava le parole del generale Fabio Mini.
In realtà siamo di fronte a un articolo vecchio di dieci anni, e che è stato smentito da tempo, ma siccome gli admin di terra Real Time continuano a condividerlo come se fosse attuale e realistico abbiamo pensato di fare cosa utile con un veloce fact check.
Il titolo dell’articolo è:
Generale Fabio Mini: gli eserciti creano terremoti artificiali
L’articolo riporta la data di dicembre 2014 ma basta leggere le primissime righe per capire che in realtà siamo di fronte alla riproposta di qualcosa che era ancora più vecchio nel tempo, e difatti siamo arrivati sulle pagine di Arianna Editrice, che nel 2008 rilanciava un’intervista al generale Mini fatta a RadioBase a febbraio di quell’anno.
Il generale da allora ha preso le distanze da chi sosteneva lui fosse un sostenitore della teoria delle scie chimiche, o perlomeno così riportava sul Fatto Quotidiano in un’intervista non pubblicata online nel giugno 2022. L’intervista del 2008 a RadioBase la potete sentire nella sua interezza su Web Archive, e farvi la vostra personale opinione.
HAARP – Il contesto delle affermazioni
All’epoca era di gran moda – specie tra i sostenitori di determinate teorie cospirazioniste – parlare di HAARP, a cui abbiamo in passato dedicato svariati articoli. L’idea era che l’High Frequency Active Auroral Research Program fosse nato proprio per cercare di manipolare, a fini militari, il clima per arrivare a causare disastri naturali. In realtà HAARP è un progetto di ricerca che studia la ionosfera, una parte dell’atmosfera terrestre, non ha la capacità di influenzare le placche tettoniche o di generare terremoti. Il programma si occupa di emissioni ad alta frequenza nella ionosfera, non della manipolazione delle condizioni geologiche della Terra. Rientra nella categoria delle armi non letali perché nel suo campo di ricerca era previsto si occupasse di manipolazione della ionosfera per rendere nulle le comunicazioni.
Analisi dei dati sismici
Quello che i credenti delle teorie del complotto omettono di spiegare è che esistono agenzie governative sparse per il mondo che analizzano i dati sismici dei terremoti. Proprio sulla base dell’analisi di quei dati è possibile confermare che non presentano segni di essere stati generati in maniera artificiale.
La proliferazione di queste teorie
Purtroppo queste teorie del complotto trovano terreno fertile sui social media, dove con video e post manipolati si possono facilmente diffondere informazioni errate. BUTAC da ormai 11 anni ha ripetutamente smentito queste teorie, mostrando come molti dei video e dei post siano basati su interpretazioni errate oppure direttamente falsi, ma oramai sappiamo bene che a poco serve pubblicare smentite, quello che serve è insegnare ai ragazzi ad affinare lo spirito critico, e imparare a essere noi per primi fact checker di quanto leggiamo o sentiamo in giro. Solo così si può pensare di arrivare a un futuro dove l’information disorder non sarà più un pericolo, ma solo un brutto ricordo di un’era passata.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.
BUTAC vi aspetta anche su Telegram con il canale con tutti gli aggiornamenti e il gruppo di discussione, segnalazione e quattro chiacchiere con la nostra community.
L’articolo I terremoti artificiali e il militare italiano proviene da Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo.