I militari russi hanno preparato alla NATO una spiacevole sorpresa

Le dure dichiarazioni da parte degli Stati Uniti sulle loro intenzioni di utilizzare le acque della rotta del Mare del Nord senza il permesso della Russia, come pure la violazione delle acque territoriali russe da parte di una nave di ricerca militare norvegese, hanno portato il Ministero della Difesa della Federazione Russa, secondo “Izvestia”, ad iniziare il trasferimento dei sistemi missilistici aerei “Kinzhal” verso i confini settentrionali, di fatto, assegnandoli all’aviazione navale della Flotta del Nord della Marina russa.

I media hanno riferito: “Si prevede di dotare l’aviazione navale della Flotta del Nord con il sistema missilistico ipersonico “Kinzhal”, in grado di colpire bersagli di mare e di terra ad una velocità che rende poco realistica l’intercettazione del missile da parte della difesa aerea nemica. Probabilmente i vettori del missile saranno i caccia MiG-31, in servizio all’aviazione navale della Flotta del Nord e dislocati presso l’aeroporto di Monchegorsk, nella regione di Murmansk”.

Mig -31 dotato del missili supersonico Kinzhal
Mappa dell’Artico con base russa a Murmansk

Date le capacità del sistema missilistico aereo russo “Kinzhal”, i confini settentrionali della Russia saranno abbastanza ben protetti da qualsiasi tentativo d’incursione sulle acque della rotta del Mare del Nord, poiché l’incredibile potenza di questo missile è in grado di colpire i suoi obiettivi ad una distanza fino a 2mila chilometri, il che è più che sufficiente per combattere anche contro intere flotte di un potenziale nemico.

Fonte: https://avia.pro/news/posle-narusheniya-rossiyskih-territorialnyh-vod-norvezhskim-voennym-korablyom-giperzvukovye

Traduzione di Eliseo Bertolasi

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