I globalisti delle Nazioni Unite giunti nel Regno Unito per il vertice sul clima non dovranno affrontare le restrizioni COVID imposte ai cittadini britannici
Una regola per noi, un’altra per loro.
Mentre i vacanzieri britannici continuano ad affrontare incertezze e mal di testa per il ritorno dalle vacanze all’estero, i globalisti delle Nazioni Unite che arrivano per una conferenza sul clima in Scozia non dovranno affrontare le stesse restrizioni COVID-19.
Per mesi, i britannici hanno esitato a viaggiare a causa delle onerose regole di quarantena che impongono l’autoisolamento al ritorno da diverse destinazioni.
Ciò è stato esacerbato dal governo che cambia costantemente quali paesi erano nelle liste verde, ambra, ambra-plus e rossa, lasciando molti vacanzieri nel limbo bloccati all’estero.
I cittadini britannici che tornano a casa dai paesi della lista rossa, molti dei quali si trovano in Asia, Africa e America Latina, devono sottoporsi a una quarantena forzata brutalmente in hotel simili a carceri appositamente designati a proprie spese.
La quarantena di 10 giorni si applica anche se l’individuo è vaccinato, mentre chi torna dai paesi ambra deve eseguire lo stesso autoisolamento a casa, con le autorità locali e la polizia che li controllano regolarmente.
Tuttavia, le stesse regole non si applicheranno agli allarmisti ambientalisti globalisti in visita in Scozia per la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a novembre.
Circa 25.000 figure governative, media e attivisti ambientali, la maggior parte dei quali arriverà su voli eruttanti di CO2 prima di darci lezioni sul nostro consumo energetico, hanno ricevuto una dispensa speciale dal governo.
Ciò significa che non avranno bisogno di essere vaccinati per entrare nel paese se arrivano da paesi della lista verde o ambra.
“Non ci sarà alcun obbligo di autoisolamento all’arrivo nel Regno Unito per coloro che provengono da paesi nella lista verde o ambra, vaccinati o meno”, ha confermato il governo del Regno Unito.
Inoltre, coloro che arrivano da paesi della lista rossa “mortale” che ai britannici è stato detto di evitare come la peste dovranno sopportare solo un periodo di quarantena di 5 giorni, e presumibilmente si svolgerà in un ambiente molto più carino di quello che i britannici devono sopportare.
Il governo ha giustificato il doppio standard sostenendo sostanzialmente che il cambiamento climatico è una questione importante, proprio come ai manifestanti di Black Lives Matter che è stato permesso di radunarsi a migliaia al culmine della pandemia, presumibilmente perché il “razzismo sistemico” era una minaccia piu’ grave del COVID -19.
“Questo non sarebbe il primo evento tenutosi in Gran Bretagna in cui all’élite globale sono state concesse deroghe alle rigide regole del coronavirus non consentite al britannico ordinario”, scrive Victoria Friedman.
“Il vertice del G7 in Cornovaglia, in Inghilterra, all’inizio di giugno, ha visto le immagini rilasciate di leader mondiali senza maschera, in stretta vicinanza l’uno con l’altro, e che si toccano, contravvenendo alle regole dell’epoca che richiedono il distanziamento sociale e la copertura del viso. Il ritratto ufficiale, tuttavia, vedeva i capi di stato e di governo coreografati con cura con tanto di distanziamento sociale”.
Neovitruvian
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