Gli Stati Uniti minacciano l’Indonesia per aver deriso le sue sanzioni contro l’Iran
Gli Stati Uniti reagiscono alla firma del patto commerciale tra Iran e Indonesia, avvertendo di non esitare a prendere decisioni contro chi elude il suo regime di sanzioni.
Il nuovo portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha dichiarato martedì in una conferenza stampa che Washington continuerà ad applicare rigorosamente le sanzioni contro l’Iran, dopo essere stato interrogato sul viaggio del presidente iraniano Ebrahim Raisi in Indonesia e sugli accordi firmati tra i due paesi, ridendo delle sanzioni imposte al paese persiano.
” Non esiteremo ad agire contro i trasgressori delle sanzioni “, ha affermato, sottolineando che gli Stati Uniti lo hanno fatto molte volte in diverse parti del mondo.
Miller ha annunciato che gli Stati Uniti sono regolarmente in contatto con i paesi e li avverte di non prendere misure contrarie alle sanzioni applicate contro l’Iran.
Il presidente iraniano è arrivato martedì mattina (ora locale) nella capitale indonesiana Jakarta in visita ufficiale su invito del suo omologo indonesiano , Joko Widodo. Nel corso di un incontro bilaterale, i due presidenti hanno firmato 11 documenti d’intesa e accordi di cooperazione per promuovere il commercio.
Iran: la visita di Raisi in Indonesia rappresenta una svolta nei rapporti fr ai nostri paesi.
Le parti hanno ribadito di voler aumentare il volume degli scambi bilaterali fino a 20 miliardi di dollari, sottolineando che entrambi i Paesi hanno deciso di commerciare con le rispettive valute nazionali .
Sia l’Iran che l’Indonesia hanno avuto relazioni tese con gli Stati Uniti e stanno cercando di rafforzare i legami politici ed economici tra le crescenti tensioni geopolitiche globali.
Secondo alcuni esperti, l’Iran, ampliando i suoi legami regionali e transregionali, cerca di rompere le barriere imposte dall’imperialismo USA contro il proprio paese.
Raisi arriva in Indonesia
“L’Iran allarga i legami con altri Paesi per spezzare l’imperialismo”
Iran e Indonesia sono uniti contro l’unilateralismo e i due paesi musulmani sostengono una pace e una sicurezza durature nella regione.
Il presidente iraniano afferma che l’egemonia degli Stati Uniti è finita.
Il presidente iraniano Seyed Ebrahim Raisi afferma che l’era del dominio e dell’egemonia degli Stati Uniti si è conclusa con l’ascesa delle potenze emergenti.
Nessuno dei paesi emergenti del sud del mondo vuole seguire le direttive degli Stati Uniti e questo è un segnale forte per la cricca di guerrafondai di Washington.
Nota:
Nessuno dei grandi paesi emergenti del sud del mondo vuole seguire le direttive degli Stati Uniti e questo è un segnale forte per la cricca di guerrafondai di Washington.
I personaggi della diplomazia e della politica statunitense schiumano rabbia per il fatto che le campagne di sanzioni contro i paesi ostili al dominio americano si sono dimostrate un totale fallimento.
In particolare la campagna persecutoria contro l’Iran, basti ricordare il monito del presidente Trump (“…neppure una goccia di petrolio potrà esportare l’Iran”), si è rivelata una debacle assoluta per Washington. L’Iran ha persino raddoppiato le sue esportazioni di petrolio ed ha ampliato i suoi rapporti commerciali con i paesi (sempre più numerosi) che non accettano le sanzioni USA, dall’India alla Cina, all’Indonesia, Brasile, Venezuela, Sud Africa, ecc..
Questo causa la rabbia della cricca statunitense ma segna anche il declino inevitabile della loro egemonia.
Fonte: HispanTv
Traduzione e nota: Luciano Lago
https://www.hispantv.com/noticias/ee-uu-/565826/amenaza-indonesia-sanciones-iran